Thohir esce, Moratti rientra. Prende corpo un’ipotesi sempre più fondata, quella di un grande ritorno, Massimo Moratti presidente. L’entusiasmo di Tronchetti Provera – molto vicino all’ex patron – per i nuovi proprietari cinesi, unito ad un ritrovato attivismo mediatico e una presenza sempre fissa allo stadio (che comunque non è mai mancata), sono il preludio di un’idea che nasce direttamente dalla famiglia Zhang, la volontà di dare un ruolo – e non solo simbolico – a chi ha fatto la storia dell’Inter nei due decenni precedenti. (Leggi i dettagli sotto)
Ne sono convinti La Repubblica e il Corriere della Sera, secondo i quali entro marzo Thohir venderà le sue quote e una parte potrebbero rilevarle proprio Moratti, ma anche Tronchetti Provera. Lascerà anche tutto il management di Thohir, a partire da quel Bolingbroke con il quale non è mai scoccata la scintilla tra lui e la famiglia Moratti, ma anche con buona parte della tifoseria. A questo punto la gestione tecnica della società passerebbe in mano proprio all’ex proprietario, coadiuvato da Zanetti, Ausilio e molto probabilmente Leonardo. La Suning gestirebbe il marketing, il brand e tutti gli aspetti commerciali. Uno scenario paradisiaco per Moratti, che si troverebbe a condurre il lato tecnico della società senza dover più spendere di tasca propria. La figura di raccordo, che probabilmente prenderebbe il posto di Bolingbroke, sarebbe Steven Zhang, il figlio del boss Jindong, che comunque non seguirebbe solo da lontano: da giugno è stato in Italia già tre volte e tornerà questo mese per il Cda decisivo.