L’Inter ora è una squadra

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Prima dell’incontro con la Juve ci speravo, ovviamente nella vittoria, stasera dopo il primo tempo era da essere indecisi tra considerare un’Inter troppo forte e sempre più sicura di sé e un Empoli troppo debole. Probabilmente è una situazione 50/50 anche se contiamo 7 occasioni da gol per l’Inter con due reti di Icardi in versione modello Higuain dell’anno scorso a Napoli (quello delle 36 reti complessive), ma più completo come visione di gioco e partecipazione alla manovra.. Secondo tempo con qualche calo di concentrazione, ritmo abbassato, ma altre occasioni da gol e la conferma di vedere una squadra compatta dove ognuno aiuta l’altro, con De Boer che guida e controlla il lavoro dei singoli. Si vince, siamo terzi in compagnia, ma questo Icardi è veramente maturato (e un merito anche a Mancini andrebbe riconosciuto), Joao Mario è una piacevole conferma, mentre si fa ben notare DiMarco, interista in prestito. Sono tre vittorie di seguito, non succedeva da tanto tempo, peccato per i “regali di Agosto” con Chievo e Palermo, ma quel che conta è guardare avanti e dare continuità a gioco e risultati già con il Bologna, soprattutto – last but not least- giocare di squadra.