Finale a sorpresa a Pescara, l’Inter rimonta nei minuti finali, dopietta di Icardi che risponde al gol di Bahebeck dando la prima vittoria a De Boer, partita ricca di occasioni, ma andiamo con ordine. Primi tre minuti come si vorrebbe fosse sempre, palla che gira veloce e tutti in attacco, Candreva va sulla destra e ci sono quattro uomini in area a ricevere il cross, il Pescara non vede palla, poi però arriva inesorabile il quarto minuto e il sogno svanisce. Squadra che si allunga, tempi di gioco ritardati e tanti passaggi sbagliati e non stiamo parlando di Medel, ma anche dei giocatori più tecnici. Col passare dei minuti cresce l’autostima del Pescara, che sbaglia meno passaggi e gioca con un 4-3 più tre mezze punte che non danno punti di riferimento. Il miglior interista in campo è Caprari, al momento ancora in biancazzurro, ma fa ben sperare per l’anno prossimo. A un certo punto ubriaca Murillo con una doppia finta. Non è comunque una brutta Inter, in fase difensiva si riordina con un 4-4-2, Banega in linea con Icardi e Joao Mario con Medel, mentre Candreva e Perisic si riallineano a centrocampo. In fase offensiva invece è una sorta di 4-1-4-1, ma con i due terzini D’ambrosio e Santon in proiezione offensiva simultanea a supporto di Candreva e Perisic, mentre Joao Mario e Banega svariano alle spalle di Icardi, però non si va al sodo, almeno fino al 32′, quando le due squadre iniziano a sferrarsi colpo su colpo, prima Miranda in extremis salva su Benali, poi c’è la prima occasione per l’Inter, Banega e Candreva prendono a palletate Bizzari che è attento, ma clamorosa la traversa di Verre su assist di Caprari, poi ancora fuoco di Candreva e Banega, muro di Bizzarri e difesa, infine Handanovic si allunga lateralmente sul tiro di Verre. Partita viva. La ripresa è il continuo di come era finito il primo tempo, Inter che attacca e Pescara che riparte come un fulmine, occasioni da una parte e dall’altra, anche D’ambrosio partecipa al festival del tiro, i due portieri migliori in campo, ma alla fine segna il Pescara, palla persa da Banega (come col Palermo), cross di Zampano e il neoentrato Bahebeck prende alle spalle D’ambrosio e incrocia morbido al volo. Per 15 minuti l’Inter sparisce dal campo, non convince la posizione di Joao Mario dieci metri più indietro rispetto al primo tempo, mentre rimane in campo il solo Handanovic super a evitare il raddoppio, poi De Boer cambia tutto, tre cambi contemporaneamente, escono Perisic, Candreva e Medel, entrano Jovetic, Palacio e Eder, con Banega che arretra con Joao Mario. Il Pescara si schiaccia, immediato il pari, cross pennelato di Banega e girata di testa vincente di Icardi. Partita trasformata, Il Pescara non esce più dalla sua tre quarti, Palacio spreca due occasioni, ma la parata più difficile la fa Handanovic su un cross non deviato di Pepe, poi il Pescara va in tilt: al 90′ flipper in area, pasticcio di Zampano e Gyomber e Icardi alla Ibrahimovic trova la frustata vincente. Finisce tra gli applausi per tutte e due le squadre.
PESCARA-INTER 1-2
RETI: 63′ Bahebeck (P), 77′, 92′ Icardi (I)
PESCARA: 31 Bizzarri; 11 Zampano, 14 Campagnaro, 37 Gyomber, 3 Biraghi; 6 Cristante, 8 Memushaj; 16 Brugman; 7 Verre (68′ 20 Aquilani), 10 Benali (57′ 15 Bahebeck); 17 Caprari (81′ 21 Pepe). In panchina: 1 Fiorillo, 2 Crescenzi, 5 Bruno, 9 Manaj, 13 Zuparic, 26 Vitturini, 28 Mitrita, 35 Coda, 44 Fornasier. Allenatore: Massimo Oddo
INTER: 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 25 Miranda, 24 Murillo, 21 Santon; 6 Joao Mario, 17 Medel (75′ 8 Palacio); 87 Candreva (75′ 23 Eder), 19 Banega, 44 Perisic (75′ 10 Jovetic); 9 Icardi. In panchina: 30 Carrizo, 5 Melo, 7 Kondogbia, 11 Biabiany, 13 Ranocchia, 27 Gnoukouri, 55 Nagatomo, 77 Brozovic, 95 Miangue. Allenatore: Frank de Boer
Arbitro: Damato. Assistenti: Posado – Lo Cicero. Quarto uomo: De Pinto. Assistenti addizionali: Rizzoli-Celi.
Note
Ammoniti: Gyomber (P), Joao Mario (I)
Corner: 3-13
Recupero: 1°T 0′, 2°T 4′.