Polo bianca, sguardo tranquillo, il centrocampista nazionale portoghese Joao Mario è atterrato alle 17 a Linate, dove fortunatamente non si sono viste le scene di isteria a cui è stato sottoposto Gabigol a Malpensa, solo giornalisti ad attenderlo, il giocatore è salito su una jeep blu in tranquillità, diretto a sostenere le visite mediche, che intanto Gabigol sta già attuando al Coni. Nasce così l’Inter della dinastia Zhang, sono questi i primi due acquisti del gruppo Suning, essendosi da considerare ancora dell’era Thohir gli arrivi di Candreva, Ansaldi e Banega. Intanto si attende solo l’annuncio della cessione di Jovetic alla Fiorentina e si lavora per l’addio anche di Brozovic. Joao Mario, classe ’93, proviene dallo Sporting Lisbona, nasce difensore centrale, si tramuta in centrocampista centrale e recentemente utilizzato anche come mezz’ala e esterno offensivo. Giocatore eclettico, tuttocampista, grintoso, paragonato a Ramires per la corsa e il gioco di quantità, Zhang è stato disposto a spendere più di 40 milioni per lui, una cifra da molti considerata eccessiva per il reale valore del giocatore. L’Inter ora necessita di un difensore centrale e di un terzino. Amala.