Rieccoci dopo la breve pausa di ferragosto. Finalmente ci siamo, dopo tanta attesa ricomincia il campionato. Tre mesi fa l’Inter chiudeva una stagione altalenante con la sconfitta di Sassuolo, ma sembra passato un secolo. In questi tre mesi è successo di tutto, ma proprio di tutto: I nerazzurri hanno cambiato proprietari, allenatore, socio di minoranza e sono passati attraverso un’estate a dir poco turbolenta. L’ex socio di maggioranza è ora di minoranza, ma il suo management al momento è intatto, i nuovi proprietari cinesi diverranno a quanto pare di fatto operativi solo dal 2017, mentre la famiglia Moratti ha detto addio (?), o per meglio dire arrivederci. La squadra si è rinforzata con l’arrivo di Banega e Candreva, ma bisognerà dare tempo al nuovo allenatore De Boer – che ha chiesto 4 mesi – di introiettarsi nella difficile realtà italiana. Il tecnico olandese viene annoverato tra quelli del “il risultato è conseguenza del gioco”, ma non risulta essere un integralista e potrebbe anche adattarsi ad altre filosofie. Il modulo conta fino a un certo punto, lui gioca con un 4-3-3 che di fatto è un 4-1-4-1, ma può diventare un 4-2-3-1 o 4-4-2 a seconda della posizione di Banega, già vero cardine del gioco. La vera rivoluzione che probabilmente tenterà è quella su cui si sono già scornati tanti allenatori nerazzurri ed è – presto detto – quella della difesa alta: De Boer proverà ad alzare la linea e chiederà un maggiore pressing, due temi spinosi da sempre in casa nerazzurra. Finalmente, però, ora avremo un po’ di stabilità, e allora buon campionato a tutti.