Anche la Premier League termina oggi con il titolo di campione già assegnato al Leicester. Quello che però attira è la tendenza dell’Inghilterra calcistica a diventare una specie di colonia dell’Italia, chi l’avrebbe mai pensato. Dopo i grandi risultati ottenuti da Ranieri, sembra in corso una specie di mobilitazione delle Società e dei loro proprietari ad affidare ad allenatori italiani la propria squadra. Se le notizie saranno confermate avremo ben 5 allenatori italiani di cui 4 in Premier League. Ranieri è ormai beatificato con un sontuoso contratto, ma anche Guidolin, arrivato allo Swansea in punta di piedi e con parecchie diffidenze, è stato confermato per i risultati ottenuti e per il suo modo discreto e gentile. Arriva anche Conte come nuovo coach del Chelsea dopo un disastroso campionato dei Blues. Arriva per i risultati ottenuti e perché assomiglia come modo di gestire la squadra a Mourinho. Una scelta di Abramovic che potrà essere vincente, ma anche rischiosa per i limiti caratteriali dell’allenatore italiano, forse più acuti dello stesso Mourinho, licenziato proprio per i disastrosi rapporti con i giocatori. Sembra anche arrivare Di Matteo all’Aston Villa, appena retrocesso dalla Premier. Ed eccoci al quinto, ormai dato per certo al Watford della famiglia Pozzo e, cari amici interisti, stiamo parlando nientedimeno che…Walter Mazzarri. Esonerato nel Novembre 2014 dall’Inter, ma superpagato fino al Giugno 2016, il tecnico livornese potrebbe riprendere l’attività all’estero per la prima volta in carriera; e proprio in Inghilterra dove ha vissuto per mesi a casa di una famiglia di Manchester per una full immersion di inglese. Forse aveva in mente una squadra più importante, andrà in una piccola città di collina vicina a Londra e all’aeroporto di Luton. Adesso però non cominciate ad insinuare, come già tanti fanno, che bisogna urgentemente avvisarlo che in Inghilterra il tempo è bizzarro e a volte… piove e che andrà ad insegnare calcio spettacolo! Si parla di un biennale di 2,5 milioni di euro all’anno, ma già alcuni giornali inglesi ipotizzano che le sue richieste sarebbero più “esigenti” e che Pondrelli, un preparatore atletico dell’entourage di Mazzarri, sarebbe stato visto, secondo Sky News, proprio a Londra in cerca di casa. Non male e bravo come sempre il suo procuratore. Forse una squadra che lotta per non retrocedere è giusta per lui vista la sua incapacità a gestire una squadra di alta classifica e le pressioni che ne conseguono. Quindi comunque auguri ad un allenatore italiano in Premier e, parafrasando Bob Marley, “No Mazzarri no rain”.