La stagione interista volge al termine, l’ultima giornata sarà del tutto ininfluente, perchè i nerazzurri sono matematicamente quarti. Impossibile raggiungere la Roma al terzo posto, ma impossibile essere raggiunti dalla Fiorentina. Si dice che il precampionato non dice nulla di significativo, è calcio d’estate d’altronde. Affermazione più che mai condivisibile, ma che rischia di essere scolastica, perchè in realtà un fattore era già emerso nell’estate del 2015. L’Inter non segnava. E ha continuato a non segnare nel corso della stagione. O meglio, ha segnato solo Icardi. “Chi segna se non lo fa Icardi?”, titolavamo il 3 agosto su questo sito. Il problema però sembrava passato in terz’ordine quando l’Inter non ha mai preso gol nelle prime cinque giornate. Bastava allora fare un golletto e il gioco era fatto. Cinque vittorie consecutive e primo posto in classifica. Tutte per 1-0, tranne un 2-1. I nerazzurri però caddero alla sesta, dove una difesa fino ad allora impeccabile ne combinò di tutti i colori, poi arrivò il solito golletto, risultato 1-4 per la Fiorentina. Ma fu la giornata delle prime critiche a Mancini, che si era schierato praticamente a specchio con il 3-5-2 contro Paulo Sousa, e molti imputarono al tecnico e alle sue scelte quella bruciante sconfitta. Non c’è la controprova, perchè in realtà l’Inter prese due gol nei primissimi minuti su errori individuali, poi Miranda si fece espellere. Non si può dire con certezza che le scelte tattiche avessero influito, inoltre per quasi tutta la prima parte di stagione il tecnico nerazzurro giocò sempre a specchio con gli avversari, cambiando spesso modulo e formazione e puntando molto sui duelli individuali. E a parte la gara con la Fiorentina, la cosa funzionava, l’Inter, infatti, dopo quella partita balbettò per qualche giornata, ma poi marciò in testa per due mesi, perdendo solo a Napoli, immeritatamente. Il nuovo ciclo di vittorie iniziò con la Roma, Mancini si schierò anche lì a specchio e cambiando molti elementi e così fu celebrato dagli stessi giornalisti che lo avevano criticato per questo tipo di scelta contro la Fiorentina. Lo stesso a Torino con i granata, con il Genoa, poi iniziarono ad arrivare anche i gol, quattro al Frosinone e quattro all’Udinese. Siamo all’ultima settimana prima di natale ed è inutile ricordare cosa successe quella sera con la Lazio, dopo una settimana di celebrazioni e feste di gala. Murillo e Felipe Melo ne combinarono di tutti i colori, Jovetic litigò con Mancini e la squadra perse in casa con la Lazio. Non si sa se l’orrendo gennaio che ne seguì è stato frutto di una rottura nello spogliatoio o semplicemente sono emersi dei limiti difensivi che erano stati celati nella prima parte di campionato (emblematico Murillo, quasi perfetto fino a dicembre e poi incappato in una serie di errori individuali determinanti). Lo stesso Mancini ha però più volte ammesso che giocando con il rombo la squadra era più coperta, ma il mancio nella seconda parte di stagione ha alternato sempre il 4-4-2/4-2-3-1 e il 4-3-3, non tornando più al rombo. Perchè? (Continua sotto)
Ad ogni modo secondo il mio parere le questioni tattiche sono secondarie a fronte di un altro fattore prepotentemente emerso: certo, Mancini può avere commesso errori, d’altronde il fatto che guadagni 5 milioni all’anno non lo rende un robot, ma il vero limite emerso è nella mentalità e lo si legge attraverso un dato statistico abbastanza noto: 13 gol subìti nell’ultimo quarto d’ora di gioco. La squadra non chiude le partite e poi si abbassa nei minuti finali, prendendo gol. Mancanza di mentalità da grande squadra. Mancanza di cinismo sotto porta (perchè intanto il volume di palle gol è cresciuto, incredibili le dieci palle gol contro Sassuolo e Genoa senza segnare) e gestione della partita nei minuti finali. Le due grandi delusioni, in parallelo con questo, sono proprio Jovetic e Felipe Melo. Il primo doveva dare quella qualità in più e un numero di gol maggiore in avanti, il secondo doveva dare solidità, esperienza e carisma al baricentro della squadra. Ad ogni modo l’Inter si è quasi ripresa nel finale di stagione, tornando in corsa per il terzo posto, grazie alla crescita di Kondogbia, Perisic e Icardi e a qualche grande partita di Brozovic alternata a pause colossali del croato, senza dimenticare il pilastro Miranda e un Handanovic ormai maturo. Ma sono comunque arrivate due sconfitte pesanti contro Torino e Genoa e il terzo posto è andato. E’ stato così quarto posto, comunque il miglior piazzamento dal 2011. Servono un paio di innesti, ma la base c’è. Rimpiazzerei Melo e Jovetic con un centrocampista che abbia testa e carisma e con un attaccante che garantisca qualità e gol, confidando poi nell’esplosione definitiva di Kondogbia, Perisic, Brozovic e Icardi. Amala.
Disamina perfetta da parte di chi conosce il calcio e non si accoda a chi per forza trova un colpevole ad ogni costo! La mentalità la portano spesso i campioni e se i campioni non ci sono o si possono prendere poco alla volta bisogna costruirla in casa! Non è semplice,ma non ci sono alternative. È anche per questo che dopo aver fatto una tesi universitaria sul fair play finanziario…credo si tratti di una normativa davvero strana!
Io non riesco a giudicarla l’Inter, mi sembra una di quelle opere di arte contemporanea nelle quali chiunque può guardarla e vederci qualcosa di diverso. Per esempio la Juventus ci vede qualcosa di diverso, visto che ha chiesto Hernanes, Sneijder, Kovacic, Ranocchia, Guarin, e chi più ne ha più ne metta. Sono felice che non siano tutti finiti lì perché secondo me diventavano campioni d’Italia uno dietro l’altro e noi non so che figura ci avremmo potuto fare. Il mio problema più grande è con il loro modo di fare le squadre. Tutti sono concordi sul fatto che a Mazzarri non è stato fatto un grande mercato. Però se andiamo a vedere tra Hernanes, Belfodil, Taider, Medel, Icardi D’Ambrisio eccetera ci scappano quasi i soldi di Cristiano Ronaldo. Mi chiedo, quando non vogliono fare un grande mercato, non possono spendere poco come le persone normali? Perché spendere 81 quando potevate spendere 18 ?? Per farmi rosicare come un dannato.. non trovo altre spiegazioni…
I 13 gol subiti nell’ultimo quarto d’ora di gioco si possono spiegare anche nella mancanza di un allenatore in grado di leggere la partita e fare i cambi giusti al momento giusto! Abbiamo visto quest’anno lo jesino ritardare in maniera clamorosa i cambi, insistendo nell’effettuare l’ultimo cambio sempre nei minuti di recupero… questo a mio parere è un obbrobrio calcistico!!
Abbiamo visto il buon Spalletti arrivare nelle disastrata Roma di Garcia, e dopo due partite, sistemare la situazione! Ha preso due esterni che gli servivano (El Shaaraawi e Perotti) per effettuare il suo gioco e la Roma da lì in avanti ha spiccato il volo! Mancini è qua da un anno e mezzo, cosa ha costruito?? La Roma ha più qualità dell’inter, ma con Garcia andava malissimo… se l’allenatore è bravo è in grado di porre rimedio ai limiti della squadra e dare un’identità di gioco.
L’inter di Mancini non ha identità di gioco nè compattezza e solidità di squadra. Dopo un anno e mezzo questo non è accettabile e merita di essere esonerato!
Molti tifosi hanno già aperto gli occhi su Mancini, altri si fanno condizionare dai molti “amici” che ha Mancini nella carta stampata e fra gli opinionisti sportivi, che continuano a tesserne le lodi!
Non parlo di voi, che siete un sito indipendente ed avete la vostra opinione su Mancini che è diversa dalla mia. Ma continuo a leggervi e stimarvi. Un certo tipo di comunicazione sposta gli equilibri e il modo in cui vengono viste certe persone!
Mazzarri (giustamente) era considerato un incapace o quantomeno non da inter! Io vi dico che Mancini in questo anno e mezzo ne ha combinate peggio di Mazzarri (sul campo, dopo è vero che ha fatto prendere anche degli ottimi giocatori). Mazzarri con una squadra infinitamente inferiore ha raggiunto il quinto posto, eppure per tutti era “Piagnarri”.
Non bisogna fermarsi solo all’apparenza ma andare anche alla sostanza! Io non giudico Mancini per il passato me per i disastri che ha fatto da novembre del 2014… e ho paura che se rimarrà, continuerà a combinarne di tutti i colori anche nella prossima stagione!!
Time sappi una cosa: alla Roma giocavano contro garcia perché non lo sopportavano! Ma dire che la squadra era disastrata è troppo: veniva da risultati negativi ma la rosa c’era e questo è corroborato dal fatto che all’inizio andava alla grande! Ed era partita per vincere lo scudetto. L’Inter non era mai stata vista come candidata scudetto: e poi parliamoci chiaro…ma col carpi e la Lazio serve l’allenatore per dire ai giocatori di non distrarsi…dai ragazzi!!! Il mancio ha sbagliato perché non ha puntato su uno stesso modulo…per il resto ha fatto anche cose buone!
Moratti ha appena dichiarato: “Ibrahimovic? Dipende da Mancini” Questo dice tutto sull’Inter… Se avevamo Messi, il duo destino, e il nostro, poteva dipendere da Tardelli…
Moratti ha un problema ,che è anche un pregio: parla da tifoso! Io ritengo che il financial fari play sia una normativa iniqua,ma la società è stata conciata male…lui ora non può dire molto su acquisti e cose varie…perché se non si spende è dovuto alla sua gestione
Barcellona e Real sono i primi due club al mondo.. Sono tutti tifosi, con azionariato popolare, elezioni eccetera.. Forse non è un caso.. Ero contrario a “l’inter agli interisti”, visto che il club è nato per essere aperto a tutti, ma l’altra volta avevo scritto che quando abbiamo comprato Suárez dal Barcellona loro quei soldi li hanno spesi per fare un anello del Camp Nou. È abbastanza incredibile come cosa.. Bisogna proprio voler bene al proprio club come a un figlio per fare una cosa del genere.. Cmq deve essere una cosa poco nota, altrimenti si poteva usare contro il Barca che ci aveva un po’ trattato male nella famosa sfida di ritorno.. Cacchio, ve li avevamo dati noi (papà Moratti) i soldi di un pezzo di questo stadio…
Time, è vero, c’è anche il discorso dei cambi ritardati, lo abbiamo sottolineato in diversi articoli, in questo non l’ho riportato. Detto ciò non riesco a considerare Mancini peggiore di Mazzarri, mi sembra esagerato! Sono convinto che Mancini, liberato da questioni extracalcistiche che lo hanno visto uscire pulito, potrà lavorare più sereno e meglio. Le responsabilità di alcuni giocatori sono forti, altri come Perisic e Kondogbia sono esplosi tardi ma l’anno prossimo potranno essere importanti. Rivoluzionare tutto ogni anno non so se è la cosa migliore e onestamente non credo che Mancini abbia tutta la stampa a favore, ha qualche giornalista amico, ma molti gli sono contro, così come molti ex calciatori e allenatori interisti che hanno fatto l’endorsment a Simeone. I media non sono un monolite e a volte gli diamo un potere che non hanno così forte. Staremo a vedere..