Dopo pochi minuti il messaggio arriva forte e chiaro. Gli schemi ora sono appresi, si vorrebbe fare la partita, ma non ci sono stimoli. Il pressing a centrocampo è molle, la difesa si muove senza la velocità e concentrazione necessarie (e infatti prende gol) e gli attaccanti giocano col fioretto, a volte vorrebbero persino fare manovre sofisticate. La morale è che tanti sembrano già in vacanza, soprattutto i tre Ic, Brozovic, Jovetic, Perisic. Sembra che la squadra abbia deciso di fare una partita buona e la successiva deludente col risultato che stasera si notano ritmi blandi, senza accelerazioni, soprattutto senza personalità. Le urla di Mancini devono essere risuonate negli spogliatoi perché si riprende con maggiore velocità e con quella benedetta cattiveria sempre richiesta e solo occasionalmente espressa. Ci sono le occasioni per almeno pareggiare, c’è un po’ di sfortuna, ma poi si rivede una squadra sfilacciata, addirittura sbilanciata e vediamo Mancini furioso specie nei confronti di Jovetic. Ci ricordiamo allora che il periodo nero cominciò proprio con la sconfitta con la Lazio ed ecco che Murillo, un disastro per tutta la partita, commette un fallo goffo, diremmo alla Melo di Inter-Lazio dell’andata e chiudiamo con un 2-0 frustrante. La Lazio almeno ha messo l’orgoglio, ci ha preso ben 6 punti, per noi il vuoto. Speriamo solo che anche la Fiorentina sia in vacanza oppure che, come ormai succede da troppo tempo, l’Inter giochi bene la prossima con l’Empoli per salvare il quarto posto.