Gol subìti nei minuti finali e pochi gol fatti ci dicono che…

jovetic toloiLa vittoria della Roma sul Napoli ha virtualmente sancito la fine del campionato. A meno di ribaltoni clamorosi l’Inter finirà quarta, essendo a meno sette dalla Roma e cinque punti sopra la Fiorentina. Il quarto posto rispecchia quasi perfettamente i valori della squadra e di una rosa inferiore a quelle di Juve e Napoli, ma forse non della Roma. Il terzo posto quindi era alla portata, ma il quarto posto non è da disprezzare, essendo il miglior piazzamento dal 2011. I dati statistici ci aiutano a fotografare questo campionato e i motivi per cui non si è riusciti a fare quel salto di qualità in più per andare in Champions. (Continua sotto)

L’Inter ha subìto 13 gol nell’ultimo quarto d’ora di gioco. L’Inter ha tantissimi attaccanti, ma a parte Icardi, autore di 15 gol (comunque meno dell’anno scorso), hanno segnato pochissimo. Jovetic e Perisic 6 gol, Ljajic tre, Palacio e Eder uno. Si distinguono il centrocampista Brozovic con quattro gol e il difensore Murillo con due. Tanti gol subiti nei minuti finali e pochi gol fatti. Queste sono le caratteristiche della squadra, che dicono di più delle formazioni sbagliate da Mancini o dei cambi ritardati. Un problema che si era evidenziato già nel precampionato, ecco cosa scrivevamo il 3 agosto scorso: Chi segna se non lo fa Icardi. Il tecnico nerazzurro si è detto poi sicuro che l’anno prossimo Jovetic e Eder faranno 15 gol e Palacio 7/8. Ci permettiamo di dubitarne. Jovetic, Eder e nemmeno Ljajic non sono mai stati dei grandi goleador. Lo è stato Palacio, ma l’età passa per tutti. Non stupisce nemmeno lo scarso apporto al gol dei centrocampisti, a parte Brozovic; Medel, Kondogbia e Melo non hanno mai segnato e preoccupa che anche il prossimo acquisto Banega abbia sempre segnato pochissimo in carriera. Tra i giocatori accostati ai nerazzurri ha sempre segnato poco anche Candreva, solo 53 gol in carriera su 376 partite. Più rassicurante il dato di Soriano, otto gol nella stagione in corso, ma è il primo anno che segna con prolificità. Vero goleador invece è Lacazette del Lione, un gol ogni due partite, ma nel campionato francese. Decisamente poco goleador Nani, altro nome ripetutamente accostato all’Inter, che non è mai andato in doppia cifra nei vari campionati disputati. Non è questo grande goleador nemmeno Giaccherini, altro giocatore mai andato in doppia cifra nemmeno nelle serie minori. Insomma, cercasi gente che sappia buttarla dentro. Nel calcio conta questo. Amala.

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