Con un esaltante secondo tempo i ragazzi della Primavera di Vecchi si aggiudicano la finale di Coppa Italia contro la Juventus di Fabio Grosso. Manaj e Zonta hanno risposto al gol del cipriota Kastanos siglando il 2-1 finale in un San Siro ricco di pubblico (almeno trentamila i presenti). All’andata i nerazzurri avevano già prevalso per 1-0. E forti del risultato dell’andata i nerazzurrini sono apparsi un po’ troppo rinunciatari nella prima parte di gara, quasi a voler accontentarsi dello 0-0. Ad ogni modo riuscivano ad arrivare quattro volte in area, ma Manaj e compagni erano imprecisi al tiro. Più precisa la Juve nell’inquadrare la porta, ma Radu sempre pronto tra i pali, anche se non ha potuto nulla sul tiro di Kastanos. Bianconeri più ordinati e palleggiatori, Inter come nel suo Dna che va a strappi ed esalta le individualità. Il secondo tempo però è arrembante, i giovani interisti non danno respiro ai bianconeri con un primo pressing che non fa uscire la Juve dalla propria metà campo, tanti i contrasti vinti e tanti i giocatori in campo che hanno la personalità di puntare l’uomo, da Baldini a Zonta, passando per i due terzini Gyamfi e Miangue, oltre ovviamente a Manaj, che al 77′ s’inventa un gol alla Ronaldo, mettendo a sedere tutta la difesa Juventina, portiere compreso e realizzando il pareggio che allontana i supplementari. L’albanese sembra una via di mezzo tra Vieri e Ronaldo, almeno come tratti e caratteristiche, ovviamente ha ancora tutto da dimostrare. E sopratutto non deve commettere colpi di testa e sciocchezze, come quando simula in area e si becca il secondo giallo che lascia in dieci la squadra per gli ultimi minuti di assalti bianconeri. Anche Vecchi però mette la sua mano sulla partita, il passaggio dal 4-3-3 al 4-4-1-1 è determinante per ribaltare gli equilibri tattici. Arriviamo però ai minuti di recupero con l’Inter ora a sua volta assediata, la Juve conquista un calcio d’angolo al 92′, arriva in area anche il portiere bianconero Audero, ma l’uscita del collega Radu è perfetta, il portiere rumeno va al rinvio lungo con la porta bianconera sguarnita, il più veloce di tutti è Zonta che arpiona il rilancio alla perfezione e deposita in rete in maniera non scontata, vista la posizione defilata. E’ il 2-1 finale e il trionfo nerazzurro.
INTER-JUVENTUS 2-1
Marcatori: Kastanos (34′), Manaj (77′), Zonta (93′)
INTER: 1 Radu; 2 Gyamfi, 5 Gravillon, 6 Della Giovanna, 3 Miangue; 7 Zonta, 14 Gnoukouri, 4 Bonetto (70′ Bakayoko 24); 20 Kouame (73′ Pinamonti 18), 9 Manaj, 10 Baldini (89′ Popa 13).
A disposizione: 12 Pissardo, 21 Di Gregorio, 11 Delgado, 16 De Micheli, 17 Sobacchi, 19 Rapaic, 22 Appiah, 23 Mattioli, 28 Tchaoule
Allenatore: Stefano Vecchi
JUVENTUS: 1 Audero; 21 Lirola, (62′ Severin 5), 6 Blanco, 3 Zappa (80′ Di Massimo); 7 Macek, 16 Bove (80′ Toure 14), 8 Kastanos; 11 Vadala, 22 Cassata, 9 Favilli.
A disposizione: 12 Vitali, 25 Del Favero, 4 Coccolo, 13 Beruatto, 15 Didiba, 23 Parodi, 24 Pozzebon, 26 Pellini, 29 Kean
Allenatore: Fabio Grosso
Ammoniti: Cassata (43′), Bonetto (60′), Gravillon (65′), Lirola (68′), Manaj (78′)
Espulsi: Manaj (88′)
Recupero: 0′ – 4′
Arbitro: Di Martino
Assistenti: Robilotta e Pagnotta