La partita di domenica al Franchi di Firenze contro i viola è talmente decisiva che nessuno si trincera dietro le solite frasi di circostanza del “questa non è decisiva, vale solo tre punti e il campionato è ancora lungo”. Tutti ammettono che sì, sarà decisiva. Questo è un momento difficile per i nostri colori e solo una vittoria potrebbe rilanciarci nella corsa Champions. Una sconfitta invece sarebbe innanzitutto difficile da gestire per l’ambiente, che si surriscalderebbe, stremato da quattro anni disastrosi. La presenza di Thohir dovrebbe caricare la squadra, poi quello che pensano gli scaramantici non si può dire. La Fiorentina in questi anni è diventata una sorta di bestia nera, sarebbe bello invertire la tendenza proprio domenica. All’andata tutto si decise ancora prima di iniziare, con gli errori di Handanovic, che dopo quella non ha sbagliato più una partita. A Firenze invece ci hanno anche cantato “il pallone è quello giallo”, simbolo dei momenti più neri. Non c’è che dire, un risultato positivo avrebbe un significato molto forte. I nostri rivali non stanno così bene, non come all’andata, dissapori tra Sousa e la dirigenza, giocatori un po’ spenti dopo un grande avvio, non è il caso di resuscitare anche loro. Tutta l’Italia sarà distratta dalla sfida al vertice tra Juventus e Napoli, noi penseremo al nostro presente, dove il terzo posto è diventato una sorta di santo graal.