A fine gara Mancini svela il motivo del diverbio con Sarri, con i due arrivati a stretto contatto dopo il gol di Ljajic e con il tecnico interista allontanato dal campo, ecco cosa ha detto il mancio ai microfoni di Raisport: “Sarri è un razzista e uno come lui non può stare nel calcio. Stavo chiedendo al quarto uomo perché mai 5 minuti di recupero. Lui si è alzato e mi ha urlato ‘frocio’ e ‘finocchio’. Se lui è un uomo sarei orgoglioso di esserlo. Della partita non mi interessa nulla, una persona di 60 anni che si comporta così è una vergogna. Si può litigare, ma questa è una vergogna. Sono andato a cercarlo negli spogliatoi e mi ha chiesto scusa, ma in Inghilterra uno come lui non avrebbe mai messo piede sul campo”. Per tutta risposta il tecnico del Napoli ha incredibilmente dichiarato di non ricordare cosa abbia detto a Mancini, ma di avergli comunque chiesto scusa, ma anche di aspettarsi scuse da lui, non si sa per cosa. Poi ha ricordato anche che in campo ci si dice di tutto e il tutto dovrebbe rimanere sul campo, ma onestamente questo è qualcosa – giusto o sbagliato che sia – che vale più per i giocatori, gli allenatori invece dovrebbero dare l’esempio e non ci risulta che solitamente gli allenatori di serie A si insultino da una panchina all’altra. Nelle altre categorie non sappiamo, non ci siamo mai scesi.