Colabrodo Inter

Stramaccioni schiera un centrocampo atipico con Guarìn e Gargano mediani, Pereira che fa l’ala sinistra pura, trequartisti Cassano e Sneijder. Prima punta Milito. In difesa Silvestre-Ranocchia la coppia centrale, terzini Zanetti e Nagatomo, Castellazzi sostituisce Handanovic tra i pali. Zeman risponde con il 4-3-3 ed è subito partita a ritmi supersonici, scontri a mille all’ora e squadre fin da subito lunghissime come fosse il 90′, con la Roma più brava a saltare il centrocampo. E’ l’esordio in casa in campionato e la prima di campionato senza Julio Cesar e Maicon e il gioco con l’esordio di Pereira si sposta a sinistra, anche Sneijder e Cassano fanno gioco su quel lato, pestandosi anche un po’ i piedi. Pereira va al cross 4 volte nei primi 13 minuti, ma non trova la misura, tranne quando costringe Stekelenburg a smanacciare. Dietro Silvestre rischia lo svarione un paio di volte e al quarto d’ora su cross a rientrare dalla sinistra di Totti, Florenzi colpisce indisturbato in area di rigore, 0-1. Reazione immediata, ma momentanea, con Stekelenburg che anticipa in uscita Milito lanciato stupendamente da Cassano. Al 22′ bordata dal vertice sinistro di Sneijder, Stekelenburg in angolo.  Al 29′ pregevole cross d’esterno di Sneijder e Milito, strattonato sottoporta da Balzaretti, manda a lato di testa. De Rossi deve uscire dopo un scontro di gioco con Pereira, al suo posto Marquinho. L’Inter finisce quattro volte in fuorigioco, batte quattro calci d’angolo, ma non trova la manovra corale. Nel primo minuto di recupero lancio di 50 metri di Sneijder, Cassano protegge palla spalle alla porta, in area si gira, tiro impennato dalla deviazione di Burdisso che beffa Stekelenburg, pareggio non pienamente meritato, ma che ci sta.

La ripresa inizia con due tiri sbilenchi di Osvaldo da posizione favorevole, poi l’Inter ha il piglio giusto, Milito serve in area Palacio appena subentrato a Cassano, Burdisso si salva in angolo. Guarìn ci prova più volte da fuori, sempre rimpallato o fuori misura, tranne al 59′ quando Stekelenburg devia in angolo. Al 66′ crampi per Pereira, che nel secondo tempo ha giocato più accentrato, e ingresso al suo posto di Cambiasso. Un minuto dopo verticalizzazione di Totti, linea difensiva nerazzurra irregolare con Silvestre avanzato, Zanetti e Ranocchia arretrati, Nagatomo non reperito, e Osvaldo con la corsia centrale spalancata va a fare gol con un pallonetto che scavalca Castellazzi. Inter colpita nel suo momento di maggiore intensità e incapace di rialzarsi. L’ingresso di Lamela al posto di Destro crea molti grattacapi a Nagatomo stanco. Esce un vuoto Gargano e va in campo Coutinho per un 4-2-3-1 con il brasiliano a sinistra e Palacio a destra. Disposizione che non convince sotto di un gol a pochi minuti dalla fine, soprattutto perchè i due esterni faticano a tagliare verso l’area. Ed arriva il terzo gol della Roma: Osvaldo d’esterno lancia Marquinho che dalla sinistra infila Castellazzi sul suo palo, lasciato scoperto. Fase difensiva sregistrata, che conferma le perplessità e trascina le lacune della scorsa stagione. A S. Siro tre partite e zero vittorie con sette gol incassati, pesante perdere così nella prima partita probante della stagione.

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