Erano le 18.30 in Indonesia nella sede dell’Inter Club Indonesia quando Erick Thoir, in compagnìa di 500 scatenati tifosi nerazzurri locali, si è apprestato ad assistere al match della sua squadra contro il Sassuolo. (Leggi sotto)
Un orario ideale per l’Asia e il tycoon si è speso molto in Lega per avere l’Inter al pomeriggio. Seduto in prima fila, ha assistito a questa strana partita, ricca di colpi di scena, ma che non ha mostrato un’Inter in salute. Il presidente nerazzurro però non fa drammi, ma sopratutto fissa bene l’obiettivo stagionale, che non è vincere lo scudetto, ma arrivare tra i primi tre per tornare in Champions league. I nerazzurri devono dunque puntare al secondo o terzo posto, almeno questo servirà ad alleviare un po’ la pressione. “Rilassiamoci, manca ancora un girone alla fine del campionato. Non dimentichiamo che l’obiettivo è la Champions League e per raggiungerlo dobbiamo conquistare tre punti più volte possibile. E non è un problema desiderare di vincere venti volte 1-0, l’importante è farlo”. Questo il suo commento a caldo, poi grande sportività, “il rigore c’era, il Sassuolo ha giocato bene.” Infine aggiunge, “E’ stata una bella partita, sul piano della combattività la squadra mi è piaciuta. La cosa più importante è l’impegno che i giocatori ci hanno messo in campo. Questo è il calcio, avevamo il 50% di possibilità di vincere e le stesse probabilità di perdere. Il Sassuolo ha avuto più fortuna di noi ma ha giocato bene. Il calciomercato? Chiude a fine gennaio, tutto può succedere. La cosa più importante che deve fare il management è portare giocatori che siano ideali per noi. Messi? Il suo contratto è lungo, scade nel 2018, non ci pensiamo, anche se tutti vorrebbero avere i migliori giocatori”. Positività, sportività e la promessa che per gennaio sul mercato si farà qualcosa. E poi Messi, che nel 2018 avrà 31 anni..
Fonte: Internews.it