Hajduk, Vaslui, Pescara e ora ancora Vaslui. Si chiude così un agosto ricco di partite ufficiali come non mai, ma pur sempre agostane per livello degli avversari, ritmi di gioco e condizione fisica ancora approssimativa. L’unica partita in cui si è preso gol è stato il ritorno a S.Siro con l’Hajduk, uno 0-2 figlio della vittoria per 3-0 dell’andata, con conseguente sottovalutazione della partita, ma non solo. Dopo quella partita infatti Stramaccioni per la prima volta ha esplicitamente chiesto rinforzi, in particolare a centrocampo. E’ arrivato in quel reparto un giocatore estremamente funzionale come Gargano, non un campione, ma un giocatore in grado di dare fiato e quantità ad una zona spesso in sofferenza. Speriamo che basti.
Le altre tre partite sono state molto simili, Inter presto in vantaggio e gestione perfetta del risultato nascondendo la palla agli avversari ed incrementando il vantaggio con le tante armi a disposizione in avanti.
Anche questa sera l’Inter è chiamata a gestire un vantaggio, a fare i conti con i tanti infortunati, la metà eredità della stagione scorsa, a rimanere concentrata contro un avversario chiaramente più debole.
Cambierà tutto con il nuovo mese, a cominciare da domenica sera, impossibile non scorgere già la sfida con la Roma di Zeman, tutt’altra difficoltà, tutt’altra intensità, e così agosto come tutti gli anni verrà in larga parte dimenticato.