Ecco le parole dei protagonisti dopo la gara vinta contro il Genoa:
Mancini “Mauro non ha giocato due partite su quindici, ci può stare avendo cinque o sei attaccanti. Tutti quando giocano fanno quello che devono fare. Ora siamo primi in classifica, cambiare fa anche bene perché tutti si rendono conto di essere utili. Davanti ho messo giocatori che non danno punti di riferimento, che si muovono e che creano la superiorità. Nel primo tempo dovevamo fare gol, fortunatamente ci siamo riusciti nel secondo. Mi spiace che stasera è stato annullato il gol del 2-0 valido, che ci avrebbe dato più tranquillità. Oggi tutti hanno giocato bene, anche dietro Miranda, Murillo e Melo”. Fonte: Fcinternews.it
Murillo “Vittoria importantissima, tre punti che vanno a sommarsi al nostro lungo cammino, gara dopo gara per raggiungere l’obiettivo. Credo che siamo umani, dobbiamo essere anche autocritici e ci sta fare errori. È merito dell’avversario, ma tutto passa. Sono tre punti importanti, siamo tutti contenti per quanto fatto. È una vittoria che ci aiuta a continuare bene sulla nostra strada per raggiungere l’obiettivo”. (Continua sotto)
Ljajic “Ormai ci siamo abituati. Non mi piace parlare di arbitri, ma non è normale giocare così spesso con un uomo in meno. Il mio futuro? Penso a dare sempre il massimo e ad aiutare i miei compagni, poi deciderà la società”.
Miranda “Quando si perde una partita come quella di Napoli è importante ripartire, non importa che gioca meglio o peggio, l’importante è il sistema. Scudetto? L’importante è pensare partita per partita. Abbiamo una buona squadra e giocatori di qualità, questo genera tranquillità”.
D’ambrosio “A Napoli abbiamo dimostrato di potercela giocare, anche in inferiorità numerica. Questa sera volevamo vincere a tutti i costi. È arrivata la prestazione e sono arrivati i tre punti. L’espulsione? Il calcio è uno sport fisico, nel primo fallo è stato un contatto spalla contro spalla. Nel secondo forse ho sfiorato il mio avversario, ma sinceramente poteva restare in piedi. Forse però sono io a vedere il calcio in un altro modo. Preferisco ritmi alti, senza troppe interruzioni. Penso che sia un bene soprattutto per chi guarda la partita”.
Fonte Inter.it