Tra meno di 48 ore l’Inter affronterà il Torino nel capoluogo piemontese. I granata sono reduci da un’altra sconfitta nel derby contro la Juve a tempo scaduto, come già capitò un anno fa. La squadra di Ventura in questi primi mesi ha abbandonato il catenaccio, tratto distintivo degli ultimi anni e che tante difficoltà ha creato ai nerazzurri negli scontri diretti (nel gennaio scorso l’Inter subì una clamorosa sconfitta al 94′ dopo che il Toro non aveva mai superato la metà campo nei precedenti 93 minuti). Ora – dicevamo – la formazione torinese affronta le partite più a viso aperto, complice anche l’arrivo di forze fresche come i promettenti Zappacosta, l’ex interista Benassi e Baselli, ma anche la crescita del terzino offensivo Bruno Peres e la costanza del veterano Quagliarella. (Segue sotto)
Così anche Ventura fa un calcio più offensivo in parte per le sicurezze maturate negli anni scorsi con i buoni piazzamenti in classifica e forse anche perchè in questo momento il vento in Serie A va in questa direzione. Non è detto però che dopodomani, visto l’avversario più forte, il tecnico granata non decida una tattica più difensiva, un po’ come ha fatto Zenga con la sua Sampdoria un mese fa. Intanto Mancini recupera Melo dalla squalifica, Medel dagli acciacchi e dovrebbe ridare il posto a Icardi. Ma le decisioni verranno prese nelle prossime ore. Quindi oltre alla formazione probabile, ci siamo divertiti ad ipotizzare anche una formazione “a sopresa”, visto che Mancini ci sta abituando ai colpi di scena e alle rivoluzioni di formazione. In questa formazione “pazza”, abbiamo immaginato che il tecnico nerazzurro rispolveri il povero Montoya dai bagagli di agosto, dia fiducia a Kondogbia lasciando in panca Melo e sopratutto tiri dritto per la sua strada decidendo di ridisegnare il tridente che ha battuto la Roma, lasciando così Icardi in panchina. Chissà.
La probabile formazione:
Handanovic; D’ambrosio, Miranda, Murillo, Telles; Brozovic, Medel, Melo; Jovetic; Ljajic, Icardi.
La fantaformazione “pazza” Inter:
Handanovic; Montoya, Miranda, Murillo, Telles; Brozovic, Medel, Kondogbia; Perisic, Jovetic, Ljajic.
Vedendo la difesa a 3 del Toro, io non giocherei con un’attaccante statico come Icardi (facilmente marcabile da Glik).
Riproporrei l’attacco visto contro la Roma, per non dare punti di riferimento alla difesa granata.
Schierare il paracarro Icardi sarebbe un segnale di debolezza di Mancini che penso si stia pentendo amaramente di aver consegnato la fascia di capitano ad Icardi. Un capitano vero non si sognerebbe nemmeno di fare dichiarazioni come quelle del post-partita di Bologna!