Con una partita di grande umiltà e sacrificio l’Inter batte la Roma e la supera in classifica tornando prima. Di Medel il gol-partita. Mancini azzecca tutte le scelte lasciando in panca Icardi e amalgamando un’Inter più unita con tutti che lavorano e vincendo anche la scommessa D’ambrosio-Nagatomo. Unica pecca il non aver chiuso la partita con la Roma in dieci. Partita che può essere della svolta sul piano della personalità, mentre la Roma è apparsa molle in alcuni suoi elementi e come di consueto fallisce la prova della maturità. Ecco come sono scese in campo le due squadre:
INTER: 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 25 Miranda, 24 Murillo, 55 Nagatomo; 77 Brozovic, 17 Medel, 13 Guarin; 44 Perisic, 10 Jovetic, 22 Ljajic.
A disposizione: 30 Carrizo, 5 Jesus, 7 Kondogbia, 8 Palacio, 9 Icardi, 11 Biabiany, 12 Telles, 14 Montoya, 21 Santon, 23 Ranocchia, 27 Gnoukouri, 97 Manaj.
Allenatore: Roberto Mancini
ROMA: 25 Szczesny; 13 Maicon, 44 Manolas, 2 Rudiger, 3 Digne; 24 Florenzi, 4 Nainggolan, 15 Pjanic; 27 Gervinho, 9 Dzeko, 11 Salah.
A disposizione: 26 De Sanctis, 5 Castan, 7 Iturbe, 14 Iago Falque, 16 De Rossi, 18 Ponce, 21 Vainqueur, 23 Gyomber, 33 Emerson, 35 Torosidis, 48 Ucan, 97 Sadiq.
Allenatore: Rudi Garcia
Arbitro: Rizzoli
Assistenti: Di Liberatore, Costanzo
IV uomo: Barbirati
Assistenti addizionali: Calvarese, Irrati
Mancini e Garcia si affrontano con due 4-3-3 sulla carta molto offensivi, ma in realtà c’ è molto rispetto con tutti e undici i giocatori che ripiegano dietro la linea della palla. L’Inter è molto più ordinata del solito e nel primo tempo gioca una fase difensiva perfetta, come detto con tutti i giocatori impegnati, compreso Jovetic e non lasciandosi scomporre dalle continue inversioni di ruoli dei giallorossi, che non danno nessun punto di riferimento. A turno un centrocampista si alza sempre su chi imposta l’azione (prima Nainggolan, poi Pjanic), Perisic e Ljajic ci sono sempre in fase di ripiego ad aiutare i terzini, che non si fanno quasi mai saltare, dietro Miranda e Murillo sono due baluardi e Medel fa il libero avanzato evitando l’inferiorità numerica sulle fasce. La Roma fa la partita operando sistematicamente sulla destra, arrivando a portare sei uomini su quella fascia senza quasi mai rendersi pericolosa. A volte prova il cambio di gioco da destra a sinistra andando a pescare Digne dall’altra parte, ma per i giallorossi nella prima frazione ci sono solo due occasioni, prima cross da sinistra di Digne e Handanovic si distende sul colpo di testa di Dzeko, poi tiro dalla destra di Maicon e Dzeko poco cattivo sottoporta con salvataggio miracoloso di D’ambrosio. L’Inter non rinuncia ad attaccare, il tridente offensivo parte con Perisic e Ljajic larghi, mentre Jovetic viene incontro alla palla, ma i tre arrivano a fraseggiare in pochi metri con una delle due ali che a turno taglia la difesa cambiando fascia, mentre a turno scende fino all’area o Guarin o Brozovic. Il gol vede proprio Jovetic abbassarsi per favorire la discesa di Medel che trova un destro chirugico da 25 metri, un rasoterra che sorprende Rudiger e Szczesny. Nella ripresa la Roma velocizza la manovra nei primi passaggi, anche perchè c’è il calo di Jovetic che non fa più il primo pressing ed anche Guarin e Brozovic sembrano in calo e non si alzano più a contrastare, i giallorossi arrivano così più facilmente agli ultimi trenta metri e a ridosso dell’ora di gioco hanno una serie di palle gol al culmine di una serie di ribaltamenti di fronte che infiammano la partita con Handanovic preso a pallonate uscendone indenne. Mancini corre ai ripari inserendo Palacio per Jovetic, intanto Medel non ce l’ha fatta e deve lasciare per Kondogbia. Brozovic e Guarin riprendono quota e l’Inter torna a difendersi senza soffrire, poi arriva il doppio giallo per Pjanic insieme ad alcuni cambi incomprensibili di Garcia, che toglie Florenzi e Dzeko. L’Inter però non sfrutta due-tre contropiedi e deve soffrire fino alla fine, ma alla fine dopo cinque minuti di recupero arriva il boato liberatorio di San Siro e il primo posto in classifica.
INTER: 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio (78′ 23 Ranocchia), 25 Miranda, 24 Murillo, 55 Nagatomo; 77 Brozovic, 17 Medel (51′ 7 Kondogbia), 13 Guarin; 44 Perisic, 10 Jovetic (65′ 8 Palacio), 22 Ljajic. In panchina: 30 Carrizo, 5 Juan Jesus, 9 Icardi, 11 Biabiany, 12 Telles, 14 Montoya, 21 Santon, 27 Gnoukouri, 97 Manaj.
Allenatore: Roberto Mancini
ROMA: 25 Szczesny; 13 Maicon, 44 Manolas, 2 Rudiger, 3 Digne; 24 Florenzi (64′ 14 Iago Falque), 4 Nainggolan, 15 Pjanic; 27 Gervinho (84′ 7 Iturbe), 9 Dzeko (77′ 21 Vainqueur), 11 Salah. In panchina: 26 De Sanctis, 5 Castan, 16 De Rossi, 18 Ponce, 23 Gyomber, 33 Emerson, 35 Torosidis, 48 Ucan, 97 Sadiq.
Allenatore: Rudi Garcia
Arbitro: Rizzoli. Assistenti: Di Liberatore, Costanzo. IV uomo: Barbirati. Assistenti addizionali: Calvarese, Irrati
Note
Spettatori: 59.213
Espulso: Pjanic (R) al 73′ per doppia ammonizione.
Ammoniti: Pjanic (R), Guarin (I), Handanovic (I), Ljajic (I)
Corner: 4-8
Recupero: 1°T 1′, 2°T 5′.