Una cosa è chiara, si scaldano i motori per la nuova stagione. E’ così per il televideo Rai che per il ritiro dell’Inter titolava “Stramaccioni scalda il ritiro dell’Inter, Sneijder non è incedibile” e due giorni dopo per il ritiro del Milan “Galliani scalda il ritiro del Milan, il nostro obbiettivo è sempre vincere”. In un modo o nell’altro in questo periodo ci si scalda sempre. Poco importa che Stramaccioni non avesse detto proprio così e poco sono valse le successive dichiarazioni (“Sneijder è il mio n.10, non si tocca”), sembra che all’Inter sono strani e si scaldano con dichiarazioni che sembrano più delle docce fredde. Eppure anche Stramaccioni aveva detto che l’obbiettivo dell’Inter è sempre vincere e dall’altra parte anche Galliani aveva detto che “Nessuno è incedibile”. Nessuno vale a dire tutti, che a utilizzare lo stesso metodo con cui i media hanno utilizzato le parole di Stramaccioni, potremmo dire che Galliani ha messo in vendita tutti i giocatori o li ha “scaricati”, come ha titolato una TV locale in merito a Stramaccioni su Sneijder.
Ma una cosa è certa, l’Inter è nel caos, questo è poco ma sicuro, le sconvolgenti dichiarazioni di Pazzini (“Non faccio più parte del progetto”) l’hanno gettata proprio lì, nel caos, ci spiegano i giornali. Poco importa che tutti gli anni dei giocatori partono e altri arrivano, che al Milan Ibrahimovic un giorno sì e uno no attacca la società e esprima i suoi dubbi sulla sua permanenza, le apparentemente meste parole di Pazzini sembra abbiano la potenza di creare il caos. Panico a Pinzolo, dove ci sono 5000 tifosi dell’Inter, divenuti oggetto di un folkloristico servizio del tg1, mentre i 2000 tifosi rossoneri a Milanello possono godere dell’enfasi del sempreverde Pelegatti su Mediaset.
L’Inter da tempo “soffre” problemi di comunicazione.
primo, per carenze strutturali interne: rapporti con i media e sbagli nella campagna acquisti.
Secondo, per i nuovi poteri politici ( sportivi e “sociali” ) determinatisi da un paio d’anni a questa parte.
Dopo il periodo nefasto Galliani-Moggi, ovvero del duopolio Juve-Milan,
e con il periodo di “calma apparente” che ha visto il trionfo dell’Inter,
con il ritorno del “Giovin signore” della famiglia Agnelli a seguito dell’entrata in politica
di Montezemolo ( eventi quasi concomitanti ), i poteri hanno preso una direzione i cui effetti li abbiamo notati già dall’estate scorsa con buona parte del giornalismo prostituito cominciando dalla Rai, giornali vari
e tante radio: sia nazionali che locali. I nuovi poteri hanno creato un nuovo “indotto” , ovvero: aggregazioni di componenti con rapporti trasversali dovuti a compartecipazioni di interessi vari: finanziari, sociali, politici e infine sportivi ( ricordiamoci gli interventi provocatori di Della Valle verso Moratti a proposito dello scudetto 2006 ) . Poteri a cui lo stesso Milan si apparenta nonostante le “diatribe” dell’ultimo campionato. Si tratta, tanto per capirci, un po’ come il vecchio detto dei “ladri di Pisa”: litigano di giorno ma rubano insieme di notte!
Percui, ci ritroviamo con un nuovo potere politico-sportivo che vede l’Inter fuori dai “giochi”. Lo testimoniano gli arbitraggi subiti nel campionato scorso: al di là di alcuni errori campagna-acquisti della società, all’Inter sono stati tolti almeno 14 punti dovuti ai “presunti” errori arbitrali. E, date le condizioni permanenti, il campionato prossimo sarà sulle stesse “coordinate”. Dobbiamo sempre considerare gli aspetti atavici dell’uomo in sè, soprattutto per noi italiani: sempre in soccorso dei più forti; oppure accondiscendenti con i forti e ” degli inflessibili giustizialisti” con i deboli!!!
Quindi, avremo giocatori che vogliono andare più verso la Juve che all’Inter ( chi ricorda che fino a 2 anni fa nessuno voleva accettare la Juventus? Come cambiano i tempi! ) ed arbitraggi più indulgenti verso quelle squadre rappresentanti del nuovo potere…
Del resto, se la stessa Federazione non è stata capace di richiamare all’ordine ammonendo la società Juve per tutte le esternazioni e abusi commessi attraverso dichiarazioni improprie e comportamenti offensivi ( vedi questione scudetti e maglie ) verso il governo del calcio ( c’è voluto l’intervento di Blatter per calmare i “bollenti spiriti” ( ancora per poco ) quando ha detto: “Auguri alla Juve per il ventottesimo scudetto” ), cosa possiamo aspettarci in futuro? Nulla: tutto si riprodurrà come l’ultimo campionato. Quindi, per l’Inter, almeno sul fronte interno, le prospettive non saranno affatto rosee se tutto resterà allo status quo. Intanto, per il momento urge, risolvere il problema con i media; eppoi, una campagna acquisti più determinata nelle convinzioni e progettualità. Oggi come oggi, al massimo possiamo competere per un terzo posto ed ottenerlo sarebbe da : “grasso che cola”. Anche perchè, la posizione più attinente in base alla rosa attuale sarebbe da quinto posto. Ovviamente mi auguro fortemente di essere smentito! Secondo me,il cambiamento che si sta facendo, anche se positivo, non è un reale ringiovanimento. sarebbe stato eccellente se avesse preso anche un Verratti e un Destro. Non puoi non scommettere sui nuovi talenti italiani e farli crescere accanto ai più celebrati interno alla squadra. Anche questo contribuisce ad una scarsa simpatia da parte degli organi federali. Diciamoci le cose come stanno: non basta dire che vinciamo i campionati giovanili seppoi in prima squadra non ci arriva nessuno ed abbondiamo di tanti vecchi, nonchè tutti stranieri! Vedere una nazionale senza un rappresentante nerazzurro, quando l’Inter ha avuto sempre dei grandi protagonisti: è proprio mortificante!!!
Speriamo bene!