Alla luce della vittoria sul Chievo si possono vedere le cose dai due lati. E’ vero che l’attacco segna poco e produce poco, ma ci sono giocatori come Jovetic e Perisic che sono appena arrivati e devono ancora trovare l’intesa. Al momento là davanti si dialoga poco, ma quando avranno trovato l’intesa potranno essere devastanti. A Verona nel primo tempo Mancini ha schierato Icardi prima punta, Jovetic seconda punta libero di svariare dal centrosinistra al centrodestra e Perisic trequartista con puntate in fascia sinistra. Una soluzione del genere può dare libero sfogo alla fantasia degli attaccanti, in particolare Jovetic, più scacrificato Perisic, ma può creare anche confusione. Interessante quando Jovetic si accentra dalla sinistra e Perisic fa il movimento inverso tagliando verso sinistra, per il resto dal punto di vista del coordinamento offensivo ieri c’è stato un passettino indietro rispetto al derby. Meglio forse schierare il tridente in linea, come visto nel secondo tempo, almeno fino a quando non si saranno conosciuti meglio. Per la difesa si può forse fare il discorso inverso, un solo gol subìto, difficile non essere ottimisti, coppie già asortite, tanta solidità e grinta, ma si può anche dire che finora non si è incontrato nessun attaccante in giornata di grazia, merito sicuramente anche dei nostri difensori, ora però bisogna dare continuità. Mancini ha tre soluzioni, Miranda-Murillo, Miranda-Medel, Medel-Murillo. Per quanto riguarda il centrocampo è indubbio che la partenza di Kovacic ha tolto verticalità al gioco, anche se sia Kondogbia, sia Guarin qualche colpo in verticale ce l’hanno, vedi il gol di Verona, ma ora c’è più solidità e compattezza.