Nel nostro mondo di calcio parlato (sì, noi facciamo questo), spesso ci dimentichiamo di un fattore importante: la condizione fisica. Spesso privilegiamo l’analisi tattica, i valori tecnici, invece dobbiamo dire che quest’anno e mai come quest’anno sarà l’aspetto fisico a determinare il buon andamento della stagione nerazzurra, che tutti ci auguriamo migliore delle precedenti. Sì perchè, senza nulla togliere a Murillo e Montoya, Mancini sta costruendo l’asse verticale della squadra su tre nuovi elementi, che sono Miranda, Kondogbia e Jovetic. Ebbene tutti e tre hanno valori tecnici indiscutibili, ma è sulla loro tenuta fisica che si muove il sottile equilibrio tra successo e fallimento. E tutti e tre presentano qualche incognita, ma se queste incognite dovessero essere superate, allora si aprirebbero importanti spazi per i colori nella notte. Cominciamo dal primo, Miranda, ha 31 anni e uno spessore che lo pone al di sopra di tutti i suoi compagni di reparto. L’unica incognita è nel possibile declino fisico che secondo le statistiche avrebbe iniziato a manifestarsi nell’ultima stagione all’Atletico Madrid. Contenerlo e renderlo ininfluente sarà il compito dei preparatori atletici. Passiamo a Kondogbia, il cui strapotere fisico è indiscutibile, ma proprio per questo avrà bisogno di più tempo per raggiungere la massima condizione fisica e ha trovato qualche ostacolo nell’adattarsi alla preparazione di stampo italiano. Tempo e cautela consigliano di non bruciarlo con giudizi affrettati su di lui. Infine Jovetic, l’acquisto migliore per rapporto qualità-prezzo, ma i cui problemi a polpacci e ginocchio sono noti, anche se lui ha tenuto a precisare che Pellegrini al City lo teneva in panchina anche quando stava bene. Cari amici, non resta che incrociare le dita e aspettare l’inizio della stagione.