Domani pomeriggio (14 italiane) Inter e Milan si affronteranno in un derby speciale dall’altra parte del mondo. Si giocherà a Shenzhen, nel sud della Cina. Ex villaggio di pescatori, 20000 abitanti nel 1978, quando Deng Xiaoping lo scelse come zona economica speciale da cui far partire l’imponente sviluppo cinese a cui abbiamo assistito in questi 30 anni, oggi è una megalopoli di oltre 10 milioni di abitanti, sede preferita delle industrie dell’alta tecnologia. In questo contesto, dopo tre settimane di allenamenti, Mancini testerà la squadra per la prima volta con un avversario di pari livello e allo stesso grado di preparazione, altri non sono che i cugini rossoneri, anche loro da queste parti. Verrà riproposto Kovacic regista e potrebbe essere lanciato titolare dal primo minuto Longo, forse per far riposare Palacio. Sull’attaccante classe ’92 il tecnico nerazzurro ha speso parole di elogio, forse per aumentarne il valore di mercato o forse perchè potrebbe essere lui il vice-Icardi, rimanendo inaspettatamente a Milano. Indisponibile Murillo, affaticato al polpaccio, panchina per Shaqiri e Guarin. Obbligato il 4-3-1-2, data la composizione attuale della rosa, che non consente altri moduli. Ecco la più probabile formazione:
Handanovic; Montoya, Ranocchia, Jesus, D’ambrosio; Brozovic, Kovacic, Kondogbia; Hernanes, Longo, Icardi.
Con questa formazione Mancini prende in giro noi tifosi e gli organizzatori di questo torneo. Fossi nei cinesi,chiederei di farmi ridare i soldi dall’Inter e non la inviterei più! Un conto metà e metà, un altro è schierare tutta la primavera!