Inutile nascondersi, inutile girarci intorno, il mercato, ad ora, è fermo. Mentre Sky fa il consueto annuncio serale “è fatta per Perisic”, anzi no, stasera è Jovetic e chissà che non sia la volta buona per rinfoltire il reparto offensivo, ma intanto, a parte una pedina in attacco, finchè non ci saranno cessioni non ci saranno più acquisti ed è così che le altre non aspettano. Ecco allora che in questi giorni (“giurni” direbbe Mourinho) sono sfumati tre papabili. Zukanovic, Suarez e Salah.
Cominciamo dal primo, il terzino bosniaco doveva arrivare nello scambio con Schelotto, ma la distanza di un milione tra richiesta e offerta è apparsa, chissà perchè, incolmabile. I tifosi, in questo caso, se ne faranno una ragione, non avendo mai capito cosa ci avessero visto gli uomini mercato dell’Inter in questo oscuro ventottenne. Intanto però ci teniamo Schelotto.
Altro affare sfumato è quello che doveva portare Suarez dall’Atletico ai prati verdi di Appiano e così il mediano è andato alla Fiorentina con grande dispiacere e sconcerto tra le genti nerazzurre. Poco da dire, questa non ci voleva.
E infine Salah, il faraone d’Egitto, colui che equivale a scudetto secondo uno stendardo comparso nelle valli di Brunico. Qui però vado controcorrente e dirò che non mi straccerò le vesti per il suo mancato arrivo in casa Inter e il suo imminente passaggio alla Roma. Salah è stato riserva al Chelsea e ha giocato qualche buona partita alla Fiorentina, un po’ presto per giustificare il clamore mediatico che lo accompagna, senza negare che il suo comportamento nelle noti vicende estive non è apparso un esempio di correttezza.