L’inizio di una nuova stagione è sempre particolare. L’entusiasmo dei tifosi – anche quest’anno sold out a Riscone di Brunico – si fonde con il clima rilassato della montagna dove i giocatori contano di trovare la giusta concentrazione per recepire i primi ordini di Mancini. Il tecnico ricomincia da qui, dopo aver preso la squadra in corsa la scorsa stagione, solo ora potrà dire che questa è la sua Inter. Tante le novità, Miranda e Kondogbia sono due acquisti verticali, che daranno sostanza; da testare gli altri due, Murillo e Montoya, due giovani di belle speranze. Molti ancora gli innesti attesi, ma anche le uscite, tra cui due che lasciano un po’ interdetti: Santon e Shaqiri. Lontano è comunque il clima di scetticismo di un anno fa, quando l’Inter appariva una squadra in alto mare con un timoniere non all’altezza. La guida calma e sicura di Roberto dovrebbe portare l’Inter lontano dal mare in tempesta, o forse meglio dire da una risacca di metà classifica non più sopportabile. Ma poi i tifosi sono sempre lì, sopportano tutto, ma questa volta sembrano esserci le condizioni per riuscire a ritrovare la strada quantomeno per il terzo posto. Difesa e centrocampo sono praticamente fatti, più che altro bisogna sfoltire, ma ancora un acquisto in mezzo al campo ci sarà. L’attacco è invece quasi tutto da fare, sopratutto se partiranno Shaqiri e Puscas. Quindi a ben vedere è presto per fare pronostici, teniamoci stretti però questa impressione che dopo anni per la prima volta ci sia un progetto e che tutto sommato il fascino dell’Internazionale Milano è rimasto immutato. Tourè e Dybala a parte (e vabbè) tutti vogliono venire all’Inter e fanno scenate isteriche se non arriva la chiamata e nessuno se ne vuole andare. Buona stagione a tutti gli interisti.
3 commenti su “Il fascino dell’Inter”
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A proposito, avete notizie del desaparecido di San Vincenzo? Non aveva una fila di grandi squadre pronte a metterlo sotto contratto?
Mi sa che la prossima stagione l’inter avrà ancora sul groppone i 3 milioni e passa di ingaggio del signor “chi fa calcio lo sa”…
dopo la figuraccia che ha fatto qua a Milano è già tanto se trova una squadra di serie B l’anno prossimo!
ahaha povero Mazzarri ha pure imparato inglese e spagnolo.
Si è vero! In 3 mesi ha imparato a dire buongiorno e buonasera…hihihi!