L’Inter torna alla vittoria dopo quasi due mesi con una prova pienamente dignitosa contro il Verona, tre a zero il risultato finale (Icardi, Palacio, aut. Moras) sfruttando la pochezza della difesa veronese e soffrendo nel secondo tempo, ma non subendo gol.

Fin dalle prime battute è Hernanes l’arma in più, prende facilmente alle spalle Tachtsidis e rifinisce per i compagni. L’Inter soffre le ripartenze del Verona quando si sbilancia in avanti sui calci piazzati, ma al 10′ arriva il gol. Palacio orchestra il contropiede, lo fa partire e poi piazza l’assist per Icardi che brucia Sala e Moras. I quattro difensori del Verona sono quattro statuine. Proteste inutili del Verona per la caduta a terra di Tachtsidis durante l’azione, il giocatore “infortunato” un minuto dopo è già in piedi per rientrare. Brozovic soffre le folate di Pisano, mentre dall’altra parte Jesus va in crisi con Jankovic, ma per il resto l’Inter tiene bene e il Verona chiude il primo tempo senza occasioni. Una sola occasione per l’Inter per raddoppiare, ancora Palacio suggerisce in contropiede, ma Brozovic non chiude bene il diagonale. Nonostante le poche occasioni da una parte e dall’altra la partita vive alcuni buoni momenti di intensità. Tanti gli errori tecnici però da una parte e dall’altra. Il Verona inizia il secondo tempo in maniera veemente, ma si scopre troppo attaccando con tutti e tre i centrocampisti, Guarin fa partire il contropiede, Hernanes si fa il campo, allarga per Icardi che resistuisce l’assist a Palacio. Zero a due. La partita però non va nel congelatore, ma rimane calda e c’è lavoro anche per Handanovic che interviene ripetutamente. L’Inter difende bene, con Guarin e Brozovic che si alzano sui due terzini veronesi e Medel che copre tutto, ma sono troppi i palloni persi in fase di uscita che creano numerosi pericoli. C’è però anche un palo clamoroso di Palacio, poi Tagliavento s’inventa un fallo di Vidic in area non vedendo la simulazione di Greco, ma Handanovic si distende e para il rigore a Toni. Si tiene botta fino alla fine con il 5-3-1-1 nei minuti finali e alla fine Moras chiude una disatrosa partita infilando la propria porta sul cross di D’ambrosio.