Ausilio annuncia la linea dura della società ai microfoni di Sky, “i giocatori si sono riposati ieri e oggi, domani allenamento alle 8.30”. Il riferimento anche alla giornata di ieri fa pensare ad uno scarso impegno pure negli allenamenti da parte dei giocatori. Qualcuno evidentemente dopo essersi impegnato nella sua nazionale ha pensato di riposarsi con la squadra che gli paga il lauto stipendio. E Ausilio non si tira indietro alla domanda se non ci sia un problema di troppi stranieri in campo, che non sanno cosa rappresenti l’Inter e cosa significhi indossare questa maglia per milioni di tifosi e se non sia meglio avere più giocatori italiani: “Ci può stare, lo stiamo già facendo, rispetto all’anno scorso ci sono più italiani, ma a volte ci sono problemi di burocrazia o costi o non sono funzionali”. Un’apertura senza precedenti per una società che forse in passato ha interpretato il proprio statuto e il suo Dna in maniera troppo ideologica.
16 commenti su “Ausilio: “oggi si sono riposati, domani allenamento alle 8.30. Più italiani? ci può stare””
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Io onestamente sono un po stanco di sentire dire che il problema è che gli sranieri non sanno che cosa è l inter e bisogna comprare italiani
E’ ora di finirla di dire una cavolata del genere…!!
J CESAR MAICON LUCIO SAMUEL CHIVU ZANETTI CAMBIASSO SNEIJDER ETO MILITO PANDEV ALLENATORE MOURINIO !!
Questa era l inter del Triplete… Quanti italiani c’erano in squadra???
In questa c’è Ranocchia che è italiano un giocatore della nazionale è sempre tra i peggiori in campo!!!
Perchè poldoski sta giocando cosi perchè non sa che cosa è l inter non avendo vissuto in italia??????????????????
Sta giocando cosi perchè ‘ un milionario viziato lazzarone che si sta risparmiando per l EUROPEO!!!
Lo faceva all ARSENAL e uguale lo fa all inter!!!
Comprano gli stranieri e fanno bene!!! M a guRDtequanto vogliono da per Darmian..vogliono piu di 20 milioni,,,
ditemi cosa ha dimostrato di piu del maicon che giocava in francia e arrivo solo per 8 milioni????????
Basta guardare bene in giro e vedrete che ce ne sono di piu forti di darmian e che costano meno della meta.. chi se ne frega se non sono italiani….
Il problema non è che sono italiani o stranieri,, il problema è che invece di comprare i CAMBIASSO compriamo i MEDEL!!!
Chi non la pensa come te dice cavolate? Complimenti.
lA storia che ci sono pochi italiani in squadra l hanno inventata gli iuventini i milanisti e i romanisti
quando vincevamo e non riuscivano a trovare nessuna scusa per criticare …SI VINCETE MA NON AVETE NEPPURE UN ITALIANO IN SQUADRA,,,,,,
Vi dico ina cosa è il contrario invece la squadra di quest anno non vince perche conosce troppo bene il passato e cosa e l inter,,, imdosssano la maglia dell Inter e quindi si credono talmente forti da battere squadrette come il Parma anche senz correre ..CAVOLI LORO SONO L INTER,,,VENITE A VEDERCI INIZIEREMO LA SCALATA AL MOMDO !!
qUESTI SINO CONVINTI DI ESSERE CAMPIONI PERCHE GIOCANO ALL INTER E INVECE NON SI RENDONO CONTO DI ESSERE DEI BROCCONI VIZIATI!!
E ora di smettere di farci prendere in giro anche se dovessero vincerle tuttu d ora in avanti alla fine delle partite bisogna fischiarli a piu non possono….
Perche adesso con il milan eccetera faranno vedere che faranno il partitone e quindi dovremmo ributtarci ai loro piedi…
Invece no… amche se vincessero 10 a 0 tutte le partite bisogna fischiarli e fargli capire quanto li consideriamo immeritevoli di portare quella maglia!!!
E a dichisarazioni nrelle interviste con sparate del tipo d ora in poi dimostreremo di essere l inter bisogna rispondergli offendendoli a piu non posaso sull web!!!
Di quello che dicono juventini e milanisti non mi interessa, io penso con la mia testa.
Ma perchè a te Tevez o pogba ti sembrano italiani? o che tevez gioca cosi perchè affascinato dalla storia bianconera da tutto per la squadra?
Tevez giocherebbe dando tutto anche in cina nell ultima squadra del paese..
Bravo moratti.. Ma il signor Moratti
non avrebbe mai vinto il triplete senza
Mourinio (portoghese) che oltre a fare l allenatore ha tappato tutte le falle di una socita che l incompetente moratti in 20 anni non è mai riuscito a sistemare..
infatti partito mournio è storia…
Perche secondo te con mourinio sarebbe sarebbe mai arrivato Forlan all inter per sostituire eta in champions senza poter giocare in champions??
Bene il mercato in italia e piccolo?
allora fanno bene a comprare sranieri
Non esiste che per comprare 2 giocatori che devono ancora dimostrare tutto in carriera (perin e darmian) bisogna spendere quasi 50 milioni.
in Italia ti chiedono cifre esagerate, e il mercato è piccolo. invece il mercato mondiale è il mercato mondiale, ti dà molte più opportunità.. penso sia tutto qui il discorso. cmq se ausilio, che parla di giocatori da valutare, sapesse di cosa parla, l’Inter adesso sarebbe in questa sdituazione? invece di pensare di cambiare giocatori, pensino prima a cambiare la loro testa che tutto da lì parte.. purtroppo. per un volta nella vita sono d’accordo con mazzarri, il mercato all’Inter non dovrebbero farlo degli “scienziati”, ma degli “incompetenti”.. nel senso che devi andare sul sicuro quando lo fai.. non ci sono soldi per andare sul sicuro? allora fai come fanno tutte le persone del mondo compresi io, e tutti quanti voi a meno, che non siate ricchi: risparmia!
Nella formazione del triplete hai dimenticato un nome che trasmetteva a quei undici giocatori, in particolare ad uno che ha giocato e vissuto in Italia vent’anni, cosa significhi l’Inter: Moratti.
Purtroppo qua non c’è italiano o straniero che tenga…i giocatori come le persone vanno valutate per ciò che esprimono e non per dove sono nate! E quindi a me interessa che ci siano giocatori bravi all’Inter…e dico che menomale,rispetto all’era moratti,che non si isolava tutto con il cambio di allenatore! Anche i giocatori devono dare di più e impegnarsi al massimo! Da interista dico che non tutto ️il male vien per nuocere e così tutti abbiamo capito cosa vale questa squadra! Che thohir ci aiuti…
No ma davvero qualcuno può pensare che il mio discorso e quello di tanti altri ha una connotazione etnica? Siamo seri per favore.
Non solo l’italianità era rappresentata da Moratti, ma c’era anche un certo Materazzi che prendeva i suoi compagni per il bavero. Comunque l’Inter del triplete è stato un caso: non solo in Italia ma anche nel mondo. In ogni grande squadra ci sono almeno quei 3 o 4 che sono del proprio paese. Quindi, sono d’accordo con Francesco, l’italianità è importante: soprattutto se provengono dal vivaio. Molti stranieri, quelli più in là con gli anni, vengono in Italia a godersi la “vecchiaia”. In Europa c’è la convinzione, forse hanno anche a ragione, che nel calcio italiano si lavori meno, i ritmi delle partite sono più lenti, si dà più importanza alla tattica… I giovani che arrivano sono i meno affermati: vengono per fare esperienza…Sulla partita anch’io ho avuto l’impressione che i calciatori dell’Inter fossero stanchi per le fatiche della nazionale; ma forse c’è anche la responsabilità di Mancini che, mi sembra, li lasci liberi il giorno prepartita, considerando che, oltre a non reggersi in piedi, sono apparsi anche deconcentrati. Passaggi sbagliati, statici senza andare incontro alla palla, sempre in ritardo, senza idee…Insomma: un vero e autentico disastro di cui, lo stesso Mancini, ormai possiamo dirlo, non è immune da colpe. Tra l’altro, essendo stato lontano dall’Italia (non troppo lontano considerando che è stato in Inghilterra),è incredibile come abbia perso il polso della realtà del calcio italiano. L’impressione è che non solo non sia al corrente delle dinamiche tattiche, ma anche della consistenza dei singoli calciatori. Ma anche dal punto di vista storico sociale visto che si è andato ad infilare, a torto, sulla questione oriundi, con dichiarazioni un po’ avventate. Esiste un mondo italiano fatto da chi è nato geograficamente in Italia, ma che ne esiste un altro importante che si è formato all’estero ove, una grande parte di cittadini, benchè nati fuori dall’Italia per questioni di emigrazione, si sentono molto italiani. Lo dico in quanto seguo con interesse le vicende degli italiani all’estero. C’è a chi non interessa nulla dell’Italia, chi invece, ne sente visceralmente l’appartenenza. Il problema vero da identificare è se la preferenza per la nazionale italiana, derivi da un ripiego oppure da una scelta primaria. Ho avuto amici d’infanzia emigrati all’estero, i cui figli, tornando spesso in Italia, si sentivano molto italiani: hanno giocato in serie B ed uno, Margiotta, anche in A con l’Udinese oltre che con l’Under 21 di Tardelli. Ragazzi nati fuori d’Italia ma più italiani di tanti altri. L’esperienza mi ha portato a considerare l’italianità più un fatto culturale che geografico. Tornando al nostro problema: in definitiva, Mancini, mi dà l’impressione, come già detto in passato, che sia diventato un po’ troppo fru-fru: un gentleman un po’ inconsistente. A volte, guardandolo in panchina, mi dà la sensazione di non capirci più nulla. Ma posso sbagliarmi e lo spero: solo lui puo’ dimostrar(ce)lo in futuro.
fru-fru è un buon termine per descrivere questo Mancini che significa leziosità e frivolezza d’abbigliamento o di comportamento.
Io però ne preferisco un altro: contaballe; direttamente dal treccani: chi ha l’abitudine di raccontar frottole, di far vanterie infondate.
Questa purtroppo è la nuova versione del Mancio: la troppa autostima porta all’arroganza e alla presunzione, a pensare di poter permettersi tutto in campo e sopratutto in conferenza stampa dove in quest’ultimo periodo si è lasciato andare a dichiarazioni che poi, alla luce dei fatti, risultano vergognose e direi persino ridicole!
Quello di oggi è stato il punto più basso toccato dall’inter negli ultimi 4 anni! UNA VERGOGNA!
Mancini ha ragione: bisogna fare una rivoluzione… a cominciare da lui però!!
Io ci ho provato a difenderlo ma dopo lo spettacolo andato in scena ieri sinceramente non è più difendibile sotto tutti i punti vista!
Approccio alla partita disastroso, continua a puntare su quella pippa di Medel a centrocampo (provare Brozovic regista con Guarin e Kovacic non va bene?). Siccome Bonazzoli l’ha sbolognato alla Samp lui punta su Puscas che tecnicamente è nettamente inferiore sia a Bona che a Camara.
Praticamente l’inter è prigioniera delle sue scelte incomprensibili e, pur di cercare di dimostrare che ha ragione lui, manda in campo formazioni sempre più scellerate!
Siccome ha voluto prendere quella pippa di Felipe allora lo mette contro la sua ex squadra… Bianchetti, capitano della primavera è molto meglio di Felipe!
Nel secondo tempo ancora ci siamo dovuti sorbire ancora Kovacic come se fosse Giggs sull’esterno sinistro in un 4-2-3-1 (molle, con la testa tra le nuvole ma farlo giocare una mezza partita nel suo ruolo non è proprio possibile???)
E per finire il mitico, ormai diventato un must per Mancini, la prova del suo grande genio calcistico… cambio all’89esimo.
Se qualcuno riesce a darmi una spiegazione la accetto volentieri. Che senso ha tenersi un cambio per gli ultimi 2 minuti?
Dispiace ammetterlo ma su Mancini forse abbiamo avuto tutti aspettative molto alte per il vero valore dell’allenatore che ha dei limiti clamorosi sia nella preparazione, sia nella lettura delle partite. Con squadre piene di campioni e con giocatori di grande personalità in grado di comandare la squadra, ha fatto i risultati (Inter e City, però ricordiamo che è sempre stato ridicolizzato in Europa dove le partite bisogna prepararle in modo diverso), ma in questa stagione con una squadra non eccelsa ne sta combinando di tutti i colori! Si è incaponito sulle sue scelte iniziali, mentre il grande allenatore sa cambiare idea e ammettere gli errori commessi.
Mi sembra troppo facile scaricare tutto sui giocatori… se siamo arrivati a questo punto, cioè di una squadra che se ne strafrega è grossa responsabilità dell’allenatore che non è riuscito a dare motivazioni e sopratutto è stato troppo molle e ha concesso troppo a questo branco di viziati!
Un esempio su tutti che è stato molto sottovalutato dalla stampa: il giorno dopo la sconfitta in trasferta con il Wolfsburg i signorini, con l’avallo di Mancini, vista la grande prestazione in Germania, hanno pensato bene di festeggiare con una bella grigliata ad Appiano con musica a palla!!
Vi sembra una cosa normale questa?? Una società seria può permettere una cosa del genere??
Grazie time…. sono circa 4 mesi che cerco di dirlo. Grazie per il tuo intervento
L’ho criticato ma per buttarlo definitivamente giù aspetto il prosiego. In precedenza alcune sconfitte erano anche un po’ immeritate, in quanto si creavano azioni da goal a valanga: come dimostra ad esempio la sconfitta immeritata con la Samp dove non siamo riusciti a sfruttare le 6-7 palle goal nitide create. La gravità di cio’ che è avvenuto con il Parma assume una valenza grave in quanto c’è stato un ritorno indietro spaventoso simile al periodo Mazzarri. E’ come se la squadra fosse ripiombata nella medesima inconsistenza. Credo che gli errori alla base siano due: 1) la mancanza di concentrazione per una occasione del genere che non andava sottovalutata considerando la complessità psicologica dei parmensi che hanno fatto una battaglia come i 300 alle Termopoli. 2) La presunzione del tecnico nello stravolgere con troppa facilità gli assetti tattici senza tener conto di alcune specificità singole. Se è vero che il prototipo del calciatore moderno sta nella duttilità, è anche vero che non la si puo’ imporre a chi non ce l’ha. La troppo allegria e spensieratezza da come dimostrano allenamenti e giornate prepartite, si sta dimostrando che non produce risultati. Probabilmente faceva parte di una strategia per togliere quel grigiore psicologico a cui abbiamo assistito in precedenza, ma siamo andati troppo più in là. Tra l’altro siamo in Italia e non in Inghilterra. Non abbiamo visto geometrie in campo, siamo ritornati al solito palla-a-me-palla-a-te, come dire, tanto prima o poi i goal li faremo. Non si gioca la palla di prima che permette velocità alla manovra, si fanno tanti tocchetti inutili…e poi, non abbiamo un cervello in campo. Ranocchia non puo’ essere il capitano. Ci vuole qualcuno che sia capace di tirare le orecchie anche a Shaqiri. Cambiasso sarebbe stato l’ideale per formare e capitanare questi nuovi ragazzi, anche stando in panchina. Certo, la cappella più grande è stata quella di far entrare Hernanes al 90°: ammetto che le pal(l)e mi si son messe in moto per la rabbia. Ma come un tecnico della sua esperienza puo’ essere arrivato a tanto? Ma l’orologio lo guarda ogni tanto durante la partita? Ma non voglio ancora buttarlo dalla torre: aspetto. Puo’ darsi che facendosi un esame di coscienza ritrovi il lume della ragione. Qualche cappella l’
…qualche cappella l’aveva commessa anche nel passato. Chi si ricorda come prima dei mondiali volesse mandar via Materazzi al Milan, solo che poi essendo stato il più grande protagonista del mondiale vinto fu costretto a ritornare sui suoi passi.
Quest’anno il primo errore è consistito con Osvaldo non riuscendo a trovare la chiave per risolvere il problema. Un Mazzone, un Trap, gente d’altri tempi, il problema l’avrebbero risolto senza tanti problemi. E Osvaldo ci è mancato, perchè in alcume partite sarebbe stato come il cacio sui maccheroni. Una personalità un po’ fru-fru, o, forse, un “contaballe” inconsapevole. Comunque, siccome non tutti mali vengono per nuocere, c’è sempre chi pensa di rivalutare di Mazzarri, e questo, sarebbe positivo per le tasche dell’Inter per un eventuale ingaggio del signor “io qui io là”.