L’Inter sembra intenzionata anche nel prossimo calciomercato a puntare su giocatori di fama internazionale con 30 anni di età o poco più. Un anno fa di questi tempi veniva ufficializzato l’ingaggio di Vidic, former capitano del Manchester United, la squadra inglese con più tifosi nel mondo e di conseguenza con il fatturato più alto della premier. Nel mercato di gennaio è stato acquistato invece Podolski, leggermente più giovane di Vidic, in prestito dall’Arsenal. La seconda punta tedesca è un uomo di grande immagine, con un numero elevatissimo di followers e fan sui social sparsi per il mondo. Degli acquisti compiuti da Thohir, però, questi due giocatori si sono rivelati quelli dal rendimento più fallimentare, M’Vila a parte. Ora la società sembra intenzionata a perseguire questa strada con l’ingaggio a parametro zero di Toulalan, 32enne ex nazionale francese in forza al Monaco, mentre Mancini tenta di convincere Yaya Tourè, 32 anni, a venire a Milano. Il rischio di un replay dei due casi di quest’anno non va sottovalutato. Pensare, infatti, che giocatori in declino fisico nel campionato francese o inglese, possano giocare tranquillamente nel mediocre campionato italiano non tiene conto dei passetti in avanti fatti dalla serie A nell’ultima stagione, dove i tecnici hanno abbandonato in massa il 5-3-2 dettato da Conte e Mazzarri, passando quasi tutti al 4-3-3 o 4-3-1-2. Inoltre, grazie all’apporto di allenatori come Pioli, Mihajlovic, Gasperini, Sarri, Zeman, oltre a Montella, Benitez e Allegri, è aumentata l’intensità e/o il gioco offensivo delle avversarie da affrontare. Ma soprattutto abbiamo visto come Vidic e Podolski non hanno avuto le giuste motivazioni per affrontare il campionato italiano. E Toulalan e Tourè? ce le avranno? Ai posteri.