Mancini: “Nessuno è infallibile, non sono diventato troppo buono, dobbiamo centrare l’Europa League”

mancini cesena

Mancini parla in conferenza dopo la batosta di coppa e alla vigilia della decisiva partita a Genova contro la Sampdoria, ecco le sue parole:

“Lo sconforto deve lasciare il posto a delle cose positive, ma non pensando al prossimo anno, in questo momento ci sono 11 partite da giocare e il campionato va fatto al massimo del nostro meglio fino in fondo”.

“Io credo che l’Inter il prossimo anno possa lottare per il campionato. Potremo lavorare insieme, la preparazione sarà fondamentale, ma il nostro pensiero ora dev’essere sull’attualità”.

“Noi dobbiamo andare in Europa League, è una competizione importante. E’ chiaro che dovremo fare il possibile per raggiungerla”.

“Shaqiri si è allenato. Decidiamo domani mattina, ci sono possibilità”.

“Le formazioni o scelte vanno fatte sennò uno deve fare un altro mestiere, poi si possono rivelare esatte o no, come tutti si può anche sbagliare, nessuno è infallibile, ma quando si cambia ci vuole del tempo, nessuno ha la bacchetta magica. Bisogna lavorare duramente, ma di una cosa sono certo: i giocatori hanno dato il massimo. Speriamo di poter finire bene il campionato”.

“Ci vuole un po’ di tempo, non bastano 4 mesi. Bisogna avere pazienza, soffrire un po’ di più, poi arriveranno i momenti belli”.

“Dovevo comunque conoscere bene la squadra, ero fuori da tanti anni, errori si possono commettere, fa parte del lavoro”.

“Io non sono così buono come si pensa, mi arrabbio anche, ma mi dispiacerebbe che passasse il concetto che i ragazzi non si impegnano”.

“Il presidente era dispiaciuto ma è molto positivo. Vuole assolutamente che la squadra centri l’EL, è vicino alla squadra e anche se dall’altra parte del mondo è lui che ci tira su il morale e questa è una cosa molto bella”.

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