L’Inter esce dall’Europa League con un’altra sconfitta (1-2), il Wolfsburg è più forte, ma sono ancora gli errori nerazzurri a spianargli la strada. In cinquantamila erano accorsi a San Siro, ma l’Inter non è stata all’altezza della sua storia ed alla fine è esplosa la contestazione.
Mancini sorprende tutti schierando Hernanes a destra e Kovacic a sinistra, con Palacio che svaria su tutto il fronte d’attacco. L’inizio è aggressivo, Hernanes impegna Benaglio, c’è il pressing alto, ma il Wolfsburg ha buona tecnica per uscirne. In fase di possesso nerazzurro uno dei due mediani biancoverdi si alza a schermare Guarin, si crea così un buco centrale davanti alla difesa che potrebbe essere sfruttato meglio. Arrivano ben presto però i primi campanelli d’allarme, due contropiedi in campo aperto del Wolfsburg, con Carrizo questa volta strepitoso e Jesus disastroso. E al 25′ i tedeschi passano, palla in profondità sulla sinistra, De Bruyne e Caligiuri incrociano le posizioni, il primo taglia verso l’esterno prendendo alle spalle Campagnaro e raggiungendo il pallone, Mentre Caligiuri va a fare il centravanti, Ranocchia esce a tamponare e Jesus non scala lasciando l’area libera per l’italo-tedesco, inutile l’opposizione di Carrizo, Wolfsburg in vantaggio. Uno schema che verrà ripetuto altre volte sorprendendo sempre allo stesso modo la difesa. L’Inter accusa il colpo, Kovacic fa tutto meno che l’esterno alto facendo arrabbiare Mancini, le occasioni però non mancano, Icardi la piazza e Benaglio si distende, poi il suo colpo di testa è centrale. L’Inter si rende pericolosa coi lanci dalle retrovie e la difesa tedesca è tutt’altro che ermetica, nel finale di tempo Guarin ha la palla del pareggio, ma Benaglio si supera.
Nella ripresa Mancini torna al 4-3-1-2 con Kovacic interno sinistro e Hernanes centrale avanzato alle spalle di Icardi e Palacio. Ma il croato si fa male ed al suo posto entra Kuzmanovic. La diga di centrocampo Guilavogui-Gustavo è impressionante, se nel primo tempo aveva concesso qualcosa nella ripresa è invalicabile, facilitata anche dall’avvio di manovra lento dei nerazzurri. L’Inter poi continua a sciupare occasioni, Hernanes ne spreca due, mentre Benaglio devia di piede il tiro di Palacio. Al 70′ però l’Inter pareggia, sponda di Hernanes per Palacio e finalmente è gol. Troppo tardi però, l’Inter ha ancora una fiammata di cinque minuti, poi si spegne e il Wolfsburg gestisce con grande padronanza nel palleggio, e torna pure in vantaggio, con Jesus ancora svagato e Bendter che non perdona.
INTER-WOLFSBURG 1-2 Marcatori: Caligiuri (24′), Palacio (25′ st), Bendtner (44′ st)
INTER: 30 Carrizo; 14 Campagnaro (23′ st D’Ambrosio), 23 Ranocchia, 5 Juan Jesus, 21 Santon; 13 Guarin, 18 Medel; 88 Hernanes, 10 Kovacic (10′ st Kuzmanovic), 8 Palacio; 9 Icardi. A disposizione: 1 Handanovic, 15 Vidic, 28 Puscas, 91 Shaqiri. Allenatore: Roberto Mancini
WOLFSBURG: 1 Benaglio; 15 Trasch, 5 Klose, 31 Knoche, 34 Rodriguez; 23 Guilavogui, 22 Luiz Gustavo; 8 Vieirinha, 14 De Bruyne (40′ st Arnold), 7 Caliguri (28′ st Perisic); 12 Dost (18′ st Bendtner). A disposizione: 20 Grun, 4 Schafer, 17 Schurrle, 24 Jung. Allenatore: Dieter Hecking
Ammoniti: De Bruyne (39′ st), Arnold (41′ st), Medel (42′ st) Recupero: 1′ – 2′
Arbitro: Clattenburg Assistenti: Beck, Collin IV uomo: Burt Assistenti addizionali: Taylor, Friend