Ci ha provato Moratti a caricare l’ambiente con un’intervista alla gazzetta dove s’invita tutti i tifosi allo stadio ricordando la storia delle grandi rimonte nerazzurre del passato.
La situazione è precipitata, la squadra sembrava aver trovato la quadra nel mese di febbraio con tre vittorie consecutive e il passaggio del turno in Europa, poi sono arrivati solo due punti nelle ultime tre giornate e la debacle sul campo del Wolfsburg, che ora arriverà dopodomani a Milano per difendere il doppio vantaggio. Moratti ha invitato l’Inter a non temere i tedeschi, vittoriosi all’andata solo su errori nostri, e ha assegnato il ruolo di leaders a Palacio e Icardi, che con le loro reti dovranno tenere viva la stagione nerazzurra. Rimane silente invece Thohir, presidente assente che fatica a mostrare quel minimo entusiasmo necessario che un’impresa sportiva richiederebbe. Come reagirà San Siro? Si parla di quarantamila presenze, che di questi tempi sarebbe un ottimo numero e fanno pensare che sotto sotto il popolo nerazzurro ci crede. D’altronde prima di ogni partita è giusto essere ottimisti, poi però dopo questa e quella di domenica con la Sampdoria, sarà tempo di un primo bilancio stagionale. La situazione è sotto gli occhi di tutti, ieri Sampdoria e Fiorentina hanno vinto ancora e si sono portate a + otto dall’Inter e per salvare la stagione i ragazzi di Mancini dovranno puntare a vincere tutte le partite da qui alla fine. Razionalmente la cosa sembra impossibile, il pari col Cesena ha tolto molte certezze, perchè abbiamo visto la penultima in classifica giocare alla pari con l’Inter. Non resta che sperare in una notte da Inter, per accendere i colori nella notte.