Pubblicato il 19 dicembre 2011 già su http://www.francescoredpoli.blogspot.com/2011/12/cesena-inter-0-1-no-non-e-pazzini-e.html
Questa volta Ranieri ha voluto vedere il bicchiere mezzo vuoto, salvando solo il risultato di cesena-inter, il nostro ormai consueto 0-1. Proviamo a guardare il bicchiere mezzo pieno. Terza gara consecutiva senza prendere gol, anche senza samuel, the wall, in campo e con Julio cesar tornato sui suoi livelli con un’altra parata da tre punti, l’unica vera che ha dovuto effettuare, ma decisiva, come a Genova. Squadra che soffre il pressing dei trequartisti esterni del cesena, in particolare nel primo tempo sul versante nagatomo-coutinho, visto come il fianco debole dal cesena, ma che alla fine regge bene e si stabilizza con l’ingresso di obi. Risultato che si sblocca ancora una volta nell’ultimo quarto di gara come a Genova, ma nonostante ciò la squadra non dava segni di nervosismo. Gol da calcio piazzato, segno di buona concentrazione. E Ranocchia dovrebbe essere il dodicesimo marcatore di stagione, così da supplire alla mancanza di gol degli attaccanti, anche se non è retorica che Milito a cesena ha fatto un lavoro infaticabile di sponda per la squadra. Chi appare irriconoscibile è invece Pazzini, e Forlan è quasi pronto per giocare 90 minuti. Il cesena, a dispetto della classifica è una delle squadre più in forma del momento, blasone a parte, la vittoria con l’abulica Fiorentina una settimana fa era da ritenersi più scontata di questa. Ranieri come detto per la prima volta severo nel dopo-partita, si aspettava forse un passo in avanti sul piano del gioco di un’inter che tende ancora a sfilacciarsi e a perdere banalmente palla, forse vuole tenere la tensione alta in vista dell’ultimo match prenatalizio con l’ultimo in classifica Lecce, un’occasione imperdibile nel giorno in cui l’udinese, sempre vincente in casa, potrebbe fermare la juventus.