Il bello del calcio è la diversità di opinioni e di giudizio, ma non posso negare un certo stupore nell’imbattermi in una serie di sei stiracchiati – e anche meno – elargiti a Ranocchia e Santon dai principali quotidiani sportivi.
Ieri credo che Ranocchia sia stato il migliore del reparto difensivo, proprio lui che tornava a Napoli un mese dopo il naufragio in Coppa Italia. Che dire di Santon, il valore tecnico delle sue giocate è fuori dalla norma, ma paga un primo tempo dove è stato ripetutamente saltato da Mertens, cosa che però il belga fa con tutti i difensori che gli capitino a tiro, non Ranocchia però, che ieri lo ha stoppato ripetutamente in ultima battuta, prendendosi anche il lusso di togliergli il pallone con la suola. Le statistiche parlano chiaro, per il difensore umbro cinque duelli aerei vinti su sei, tre palle salvate ed è stato dribblato una sola volta in tutta la partita, nonostante sia stato puntato ripetutamente. E’ quell’accettare l’uno contro uno che Mancini chiedeva. Forse ancora più lusinghieri i numeri di Santon, che tenta il dribbling ben sette volte e per ben sette volte salta l’uomo, vince due duelli aerei su due, effettua ben sei cross con un grado di accuratezza del 100% e su 58 passaggi effettuati il 90% sono precisi.
Dati whoscored.com
Ranocchia: 5 duelli aerei su 6, dribblato una sola volta, 3 palle salvate.
Santon: 7 dribbling su 7, 2 duelli aerei su due, 6 cross su 6, 3 palle salvate, 90 % passaggi (58).
A dimostrazione di quanto incide il pregiudizio. Mi è capitato di leggere una classifica uefa dove la coppia Ranocchia-Santon è nel primo o secondo posto (adesso non ricordo bene) in quanto a risultati espressi. E’ il discorso che ho fatto per Guarin l’altro giorno. Nessuno considera i due passaggi geniali che hanno procurato goal e calcio di rigore, ma ricordano il passaggio sbagliato dove poi è scaturito il goal. Ma li’ la colpa è stata di Juan Jesus; puo’ succedere che un centrocampista possa sbagliare un passaggio, che poi, in verità, Guarin aveva cercato il passaggio in profondità come fa spesso e come ha fatto per Palacio in occasione del calcio di rigore. A Napoli, spesso lo pressavano in 3, ma lui cerca, se puo’, la verticalizzazione. Comunque, lui e Santon che si ta dimostrando alla grande come ai bei tempi se non più maturo, si intendono a meraviglia. E lo stesso Ranocchia mi sembra che si trovi meglio con il figliol prodigo cosa che non avviene con Juan Lesus. E voglio dire un’altra cosa, anche se questa sera dovesse andarci male (e puo’ succedere data la forza dell’avversario), cerchiamo di evitare processi. Siamo in costruzione.