David Villa, attaccante spagnolo, ex Barcellona, esordirà domenica nel campionato MLS negli Stati Uniti nella squadra dei New York City Fc, club fondato da poco grazie anche alla partnership con il Manchester City. Nella intervista concessa ad Eurosport ha affermato, “sono stato il primo giocatore acquistato da questa nuova squadra al suo debutto in MLS, anche per questo non potevo certo rifiutare. Esordiremo a Orlando, e i biglietti sono già sold out. Ci saranno 65mila spettatori. In Spagna, per avere una simile cifra allo stadio devono giocare contro Real Madrid e Barcellona. Chi sostiene che gli Stati Uniti non siano interessati al calcio è mal informato: basta guardare i fatti, i numeri come ad esempio la media spettatori a Seattle che si aggira sui 55mila. Noi speriamo di averne tra i 35 e i 40 mila. E non ci sono molte squadre in Europa ad avere una simile affluenza di pubblica. L’interesse per il calcio qui è molto grande”.
E’ un fatto che lascia allibiti pensando a quanto vediamo in Italia – anche a Milano dove giocano squadre importanti e gloriose come Inter e Milan – e pensiamo a certi stadi fatiscenti in altre città. Non è allora un caso che solo a Torino c’è il pieno quando gioca la Juventus, ma proprio perché c’è un nuovo stadio dove i tifosi vanno non solo per la partita. La scorsa settimana a Londra per la finale di Lega Cup fra Chelsea e Tottenham c’erano 90 mila spettatori che avrebbero potuto tranquillamente vederla in TV. Quindi le società non vivono solo di diritti televisivi, ma anzi lavorano per stadi che possono ricevere tanta gente che vuole anche assistere alle gare. Speriamo che la società Inter finalmente abbia colto l’importanza di uno stadio moderno che consenta anche un processo di fidelizzazione tra tifosi e squadra. Thohir sembra averlo capito, sa che siamo arretrati anche culturalmente, ma alla speranza devono seguire i fatti. Al momento nulla si muove, si è molto chiacchierato dell’idea di trasformare il terzo anello di San Siro in un’area per ristoranti e spazi commerciali e per famiglie, ma l’assesora milanese allo sport, Bisconti, ha spiegato in un’intervista a InterLive che non c’è niente di nero su bianco, nessun progetto sulla carta, siamo solo alle suggestioni e il Comune vorrebbe mantenere la proprietà sul Meazza, mentre il Milan ha presentato il suo progetto per uno stadio nuovo di proprietà, Inter e Comune hanno rimandato tutto ad Aprile. C’è allora anche il rischio che in un futuro non molto lontano alcuni top players, non più anziani come ora, vadano in USA e non solo per soldi. Una specie di avvertimento arriva dal trasferimento di Giovinco al Toronto, non certo un top player internazionale. Il suo stipendio, lo avrete sicuramente letto, sarà quello di una super-star: quasi 10 milioni di dollari netti a stagione, bonus compresi, una cifra che farà dell’attaccante piemontese il giocatore italiano più pagato del mondo e di tutta la MLS. Più di Kakà, Gerrard e Villa. Gente con una certa esperienza in campo internazionale.