Come vi avevamo anticipato già a novembre, il Fair play finanziario non risulta essere un particolare problema per l’Inter. Rimane una cosa odiosa, certo, frutto della mente malata di un cosidetto “mangiarane”, ma alla fine l’Inter, dopo aver abbondantemente sforato i parametri con il mercato di gennaio, rischia una multina da massimo sei milioni oppure l’essere costretta a mettere nelle liste Uefa un paio di giocatori in meno rispetto alle altre squadre. Tutto qui, o meglio fa rabbia dover pagare per non aver fatto nulla a causa di una norma studiata ad hoc per colpire le squadre medie come l’Inter e favorire gli sceicchi, ma niente che giustifichi l’allarmismo di questi ultimi mesi, ne’ l’idea propagandata che bisognasse fare un mercato rinunciatario, cosa per fortuna poi non avvenuta grazie principalmente al nostro allenatore “demanding”.