L’Inter batte il Celtic con un gran gol di Guarin a tre minuti dalla fine e accede agli ottavi di Europa League, Celtic in dieci per più di un tempo, ma Inter che fatica a chiudere la partita, fino al gol liberatorio del colombiano.
Partita aperta, tutte e due le squadre concedono metri e spazi, l’Inter mette in difficoltà il Celtic con i cambi di gioco da sinistra a destra, l’esterno sinistro Amstrong stringe troppo verso l’interno e lascia campo a Guarin e Santon, ma è il Celtic a mettere paura al 7′, amnesia di D’ambrosio che dà il via libera a Mackay-Steven, sbarra tutto Carrizo miracoloso. Inter impaurita, il Celtic gioca di fatto con un 4-4-2 che in fase offensiva diventa 4-2-4, Jonahnsen fa la seconda punta e taglia lateralmente o in profondità, i due esterni Mackay-Steven e Amstrong fanno tutto il campo, ma anche Brown arriva a fari spenti, solita spinta dal terzino destro Matthews. Al 36′ però arriva il secondo giallo a Van Dijk, Celtic in dieci con Makay-Steven che esce per fare spazio ad Ambrose che va coprire il buco lasciato da Van Dijk e Johansen che sfila a destra per un 4-4-1. Celtic costretto ad appiattirsi, Ma Gordon si supera sul colpo di testa di Icardi, mentre Shaqiri è lento nel tiro in area e Gordon para la ribattuta di D’ambrosio, poi gran serpentina di Hernanes, serve Guarin che si fa ribattere anche lui il tiro. La ripresa ricomincia con l’Inter in avanti, il tiro da fuori di Hernanes è deviato dal sempre ottimo Gordon. La manovra però è troppo laboriosa e il Celtic riparte velocemente con Guidetti che tiene in apprensione la difesa nerazzurra. Il Celtic ha velocità sulle fasce ed è solido in mezzo con la coppia Brown (più grintoso) e Bitton (più elegante). Mancini passa al 4-2-3-1 con Shaqiri che si allarga a destra, Palacio a sinistra, Hernanes avanza alle spalle di Icardi e Guarin e Medel tengono gli equilibri del centrocampo. Il nuovo modulo schiaccia di più gli scozzesi che perdono molto con l’uscita di Guidetti e l’ingresso di Forrest, l’Inter si rende pericolosa con le telefonate tra Shaqiri e Palacio, ma non riesce a creare superiorità in fascia, sulla destra nessuno viene a sommarsi a Santon e Shaqiri, e solo quando Guarin arriva da dietro si creano situazioni pericolose, ma Gordon sbarra la strada anche a Icardi. Nel finale Deila tenta il tutto per tutto con il 4-2-2-1, con Commons e Johansen a ridosso di Forrest, ma la percussione fantastica di Santon porta al tiro perfetto di Guarin che manda l’Inter agli ottavi. I 35mila interisti esplodono di gioia.
INTER-CELTIC 1-0 Marcatori: Guarin (43′ st)
INTER: 30 Carrizo; 33 D’Ambrosio (35′ st Campagnaro), 23 Ranocchia, 5 Juan Jesus, 21 Santon; 13 Guarin, 18 Medel, 88 Hernanes (35′ st Kovacic); 91 Shaqiri; 9 Icardi, 8 Palacio (44′ st Puscas). A disposizione: 1 Handanovic, 10 Kovacic, 15 Vidic, 17 Kuzmanovic, 20 Obi. Allenatore: Roberto Mancini
CELTIC: 26 Gordon; 2 Matthews, 22 Denayer, 5 van Dijk, 3 Izaguirre; 8 Brown, 6 Bitton; 16 Mackay-Steven (40′ Ambrose), 25 Johansen, 14 Armstrong (33′ st Commons); 9 Guidetti (13′ st Forrest). A disposizione: 24 Zaluska, 10 Stokes, 32 Wakaso, 53 Henderson. Allenatore: Ronny Deila
Ammoniti: van Dijk (26′), D’Ambrosio (44′), Gordon (26′ st), Guarin (33′ st), Bitton (40′ st), Matthews (41′ st), Commons (48′ st) Espulsi: van Dijk (36′, doppia ammonizione) Recupero: 2′ – 3′ Arbitro: Kruzliak Assistenti: Somolani, Mokos IV uomo: Brendza