Risultato da non buttare, dice Mancini al termine del 3-3 di Glasgow, ma sta di fatto che l’Inter ha fallito l’obbiettivo della terza vittoria consecutiva, che manca dall’ottobre del 2012. E quando sei avanti 2-0 dopo un quarto d’ora fa male farti raggiungere due volte.
Quel che è certo è che l’attacco si è sbloccato, nelle ultime tre partite: tre gol Guarin, tre gol Palacio, due Shaqiri e Icardi. Decisivi e trainanti i gol di Guarin e Shaqiri, per lo più rimpolpanti i gol di Palacio e Icardi. L’Inter che subiva sempre gol nei primi minuti ora nelle ultime tre partite va in vantaggio subito nel primo quarto d’ora. Sia l’Atalanta che il Celtic però approfittano di un calo d’intensità nella fase centrale del primo tempo, ed anche il primo tempo con il Palermo era stato intermittente. La difesa è in tilt, spiace perchè Ranocchia e Jesus non sono così grami e in futuro potranno riprendersi, ma ora serve un cambio dietro. Andreolli dovrebbe tornare a disposizione per la gara di Cagliari, mentre Vidic non può diventare un altro caso Osvaldo, anche ieri battibecco con Mancini in panchina. Poi c’è l’opzione Campagnaro di nuovo al centro e nelle prossime ore potrebbe firmare Felipe, un giocatore che a Udine prometteva molto, poi si è perso, ma che può avere le caratteristiche tecniche giuste, alla Rolando. E’ certo che urge un cambiamento dietro. Per quanto riguarda il centrocampo, appare incredibile non aver accettato le offerte da 5 milioni per Kuzmanovic e aver svenduto Duncan alla Sampdoria. Il “caso” del centrocampo è comunque Kovacic, per lui ora è panchina fissa, ma se l’Inter andrà avanti in EL ci sarà spazio anche per lui. Guarin sta giocando tutte le partite e potrebbe aver bisogno di rifiatare, inoltre se Mancini riproporrà l’albero di natale ci sarà un’opzione in più sulla trequarti che il croato potrà giocarsi con Hernanes e Palacio.