Icardi tanti gol, ma pochi decisivi

Thohir IcardiIl tema della settimana è Icardi e non c’è da stupirsi se si parla più dei suoi comportamenti non direttamente legati al calcio. E’ infatti lo stesso giocatore, ben istruito dal suo procuratore e dal suo entourage, a cercare l’attenzione mediatica.

Ieri addirittura due interviste in un giorno solo, presenza costante su twitter e Instagram, dichiarazioni e comportamenti volutamente provocatori e di rottura sui quali ci siamo già soffermati. Parliamo allora della trattativa per il suo rinnovo. E’ innegabile che Icardi sia un bomber di razza ed è assurdo che guadagni meno di Obi, e infatti la società gli ha proposto un rinnovo che raddoppia il suo ingaggio. Icardi però chiede un ingaggio da tre milioni e la gestione del 50% dei suoi diritti d’immagine. In pratica chiede di arrivare al top degli ingaggi che ci sono all’Inter, pareggiando Vidic, Palacio ed Hernanes. Ma è una richiesta giustificata per un ragazzo di 22 anni? I numeri sembrerebbero dire di sì, 18 gol in 30 partite giocate quest’anno, in campionato un gol ogni 129 minuti. Ma quanto pesano questi gol? Se andiamo ad analizzare i dati scopriamo che solo sette sono i gol decisivi segnati dall’argentino, mentre ben otto gol sono segnati andando ad incrementare il vantaggio, come quando ha segnato il quinto e il sesto gol dell’Inter allo Starjan, o il 3-0 e il 5-0 al Sassuolo, oppure il 2-0 al Qarabag o infine il 2-0 alla Sampdoria a tempo scaduto. Anche gli ultimi tre gol non sono stati decisivi. Forse il fatto che segni sempre alla Juve ha fatto pensare che lui sia un bomber che fa gol pesanti, ma i dati dicono un’altra cosa. Insomma, un attaccante che merita un adeguamento all’ingaggio, ma non tale da arrivare a guadagnare fino a 3 milioni, tetto massimo imposto da Thohir per la rosa dell’Inter, e che lui pretenderebbe di raggiungere già ora, mostrandosi irremovibile nella trattativa.

7 commenti su “Icardi tanti gol, ma pochi decisivi

  1. Mentre Balotelli era un istintivo,un ingenuo gestito da Raiola, Icardi è più calcolatore e non si fa scupoli di mettere in atto azioni provocatorie. Come ho già scritto,il suo atto è privo di rispetto e di etica verso il tecnico, la squadra, la società. Gli auguro di segnare tanti goal in modo che a giugno ce ne liberiamo a prezzo vantaggioso. Lui è come Vieri, fa i goal ma poi non si vince mai. Un ragazzo che, dopo 4 o 5 mesi aver fatto un po’ di goal, crea azioni provocatorie verso i tifosi e la società, senza rispetto del proprio tecnico dopo averlo difeso nei confronti di Osvaldo, non merita la maglia dell’Inter. Che debba guadagnare più di Obi e altri siamo d’accordo, ma non è questo il modo. Ha il tradimento facile: non da Inter. E’ un tipo che chiederebbe ritocchi ogni anno…No no, fine campionato via!

  2. Noi siamo tifosi e non dobbiamo ragionare come tali perché per il calciatore l’Inter e’ un datore! Se a ognuno noi il Milan offrisse un ruolo in società cosa direste: “non vengo perché tifo Inter?” ️Dai ragaZzi siamo onesti: nel mondo attuale ognuno pensa al suo e va ammesso! D’accordissimo sui modi però la sostanza è quella! Qualcuno che vede icardi tutti i giorni mi dice che se tutti fossero come lui,incavolati come lui forse non saremmo a 13 punti dalla terza! Sui gol decisivi o meno dico che mi dispiace vedere post che vanno contro icardi SEMPRE! Condivido quasi tutto però questo continuo criticare icardi non è corretto! Perché non parliamo di palacio o di kovacic…di cui sono sostenitore grandissimo anche per averlo conosciuto personalmente,che però sta steccando per quello che ci si aspetta da lui! Ok l’attenzione su icardi….ma se discutiamo anche sui suoi gol…teniamo presente in che squadra gioca!

    1. Ciao Stefano questo è un sito libero e indipendente dove c’è libertà di criticare Icardi, Ausilio, Moratti, Thohir, Zanetti, Kovacic e chiunque altro. Se in questi giorni tutti parlano di Icardi è solo perchè è lui ad aver volutamente attirato l’attenzione mediatica su se stesso, nessuno è contro Icardi. Sinceramente non capisco cosa c’entri la correttezza, non capisco nemmeno questi appelli a non criticare Ausilio o Icardi, ognuno può dir la sua se osserva le regole di educazione. Un saluto

  3. “Correttezza” era forse sbagliato come vocabolo…volevo dire che non condividevo la critica a icardi o ad ausilio! Tuttavia,in merito ad “appelli ” difensivi che sono semplicemente la mia opinione,mi rendo conto che le cose viste da fuori sono diverse da come sono avendo una conoscenza diretta e senza filtri della situazione!
    E volevo anche dire che “mi dispiaccio” del fatto che ora icardi sia sotto i riflettori e risparmia le critiche ad altri giocatori…ovvio poteva anche evitare lui certe cose!

  4. Stefano, Icardi, i “riflettori” li cerca lui. E se un calciatore di una squadra arriva a comportamenti in campo decisi con il proprio procuratore, significa che si sta rovesciando il mondo. E come se, facendo parte di un gruppo di astronauti,gli atti da compiere li prendessi dal mio commercialista e non dal comandante della navicella spaziale. Da un punto di vista psicologico, significa che non si è posto minimamente il problema dei rapporti con il tecnico e la squadra. Anzi,avendo preso la decisione a mente fredda, il fatto è più grave di quanto si possa pensare: essendoci l’avallo se non l’ispirazione lucida del suo procuratore. Precisando meglio: ha utilizzato il campo per mandare un messaggio ricattatorio alla società, solo dopo pochi mesi aver segnato dei goal senza aver vinto nulla. C’è gente che nel passato ha vinto e stravinto l’inimmaginabile, quando dovevano chiedere l’aumento si recavano, da persone educate, a parlare con la società nella sede appropriata. Queste mie osservazioni, non sono una mancanza di “correttezza” nei confronti di Icardi, ma una critica leggittima verso un personaggio pubblico che utilizza la mia/nostra squadra, per rivendicazioni da fare in altra sede; coinvolgendo,tra l’altro, non solo i tifosi, con mancanza di rispetto ai compagni e tecnico in campo, la squadra dell’Inter ad una cattiva immagine, mettendola nella condizione di essere sbeffeggiata dai media: compiacenti e non. Premettendo quanto detto nel post precedente, ovvero l’augurio di riuscire a segnare tanti goal fino alla fine del campionato, mi auguro che a giugno trovi in altri lidi soddisfazioni che nell’Inter non trova. Quando Ibra (un vero campione) volle andarsene, disse che l’Inter non avrebbe vinto nulla in Europa: vincemmo il triplete, e lui nel Barcellona di Messi non vinse nulla. Essere uomini veri è la condizione essenziale e primaria per svolgere un progetto di lavoro, che si tratti di disciplina sportiva o altro. Soprattutto quando si tratta di una squadra dal glorioso passato come l’Inter.

  5. Sui modi sono perfettamente d’accordo e infatti non voglio passare per quello che difende icardi anzi…in ogni modo dico che in questo momento noi,a mio modo di vedere,prima di icardi dovremmo criticare altri giocatori!
    Poi lui non si distingue certo per intelligenza e mette in cattiva luce verso i tifosi!
    Ad esempio noi ricordiamo tutti materazzi,furbissimo perché in silenzio,chiese l’aumento a moratti il 6 maggio 2002…sapendo cosa fosse successo il giorno prima!

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