Torna Santon

santonDavide Santon torna all’Inter. Il “bambino”, come lo chiamava Mourinho, ha ora 24 anni e arriva dal Newcastle in prestito con obbligo di riscatto fissato a 4 milioni dopo 13 presenze. Il terzino sta svolgendo le visite mediche, mentre sul suo profilo facebook ha scritto queste parole: “La vita è strana…. Non mi sarei mai immaginato di tornare… Volevo ringraziare il Newcastle e tutti i tifosi per questi tre anni e mezzo insieme….. abbiamo passato tanti bei momenti…Questa città e questa squadra rimarranno sempre nel mio cuore. Si inizia un nuovo capitolo.. Sono felice di tornare all’Inter… Lì è iniziata la mia carriera e lì ho vissuto tanti momenti importanti….. Darò il massimo per ripagare la fiducia che mi è stata data“.

In serata arriva l’ufficialità del passaggio in nerazzurro. Davide Santon è di nuovo un giocatore dell’Inter.

14 commenti su “Torna Santon

  1. Tutto sommato mi sembra una buona operazione di mercato. Non so in che condizioni sia Santon, ma può fare sia il terzino destro che il terzino sinistro ed è sicuramente meglio dei vari Dodo, Jonathan e Campagnaro.

  2. Si dispiacque quando fu venduto, mi fa piacere rivederlo tra noi. Pero’, non sono d’accordo su Jonathan: se ritornasse quello dell’ultimo periodo di Strama e della prima parte di Mazzarri ‘(sette partite le vincemmo per merito suo), darebbe un contributo notevole. Semmai mi preoccupa la condizione di Podolski, sia fisica che mentale, di cui, dei suoi sermoni, ne faremmo volentieri a meno.

  3. Non sembra proprio motivatissimo, se è vero che ha rifiutato l’offerta iniziale dell’Inter ma da Newcastle lo hanno gentilmente invitato a andarsene.
    Però è italiano, giovane e l’abbiamo fatto in casa per cui starà bene a tutti. Infatti dice che ha sempre tifato Milan.

  4. Ragazzi dai non scherziamo!Jonathan è scarso che piega!Ma vi ricordate la partita in cui è scivolato 4 volte?Nonostante le difficoltá bisogna ricordare che dopotutto noi SIAMO L’INTERNAZIONALE,di abbassare i miei standard e ritenere Jonathan un buon giocatore non ci penso prorio; solo fino all’altro-ieri avevamo mostri sacri come Maicon e Zanetti a fare prigionieri sulle fasce quindi scusate se mi sale il crimine a sentire certe cavolate,purtroppo l’andazzo degli ultimi anni con Alvaro Pereira e Jonathan ha fatto dimenticare parecchie cose a molti interisti…Detto questo son ben contento che ritorni Santon!Vediamo se ha ancora il passo felpato e la progressione che impressionò Mourinho,la tifoseria e Marcello Lippi quando lo chiamò per la confederations

    Un saluto da Oxford…AMALA! 🙂

    PS:Jonathan si allena regolarmente ad Appiano,lo vedo sempre nelle foto che pubblica il sito ufficiale dell’Inter!Forse è fuori forma ma il fatto che sia infortunato è una balla!Semplicemente è fuori dal progetto tecnico e la società fa decorrere il suo contratto visto che non se lo compra nessuno!Le società di calcio lo fan spesso,niente di nuovo…Anzi,meglio così,epurazione degli elementi non all’altezza del nostro blasone

  5. C’è una cosa che mi fa sorridere: ora gli interisti continuano a criticare la società perché hanno dato via m’baye(un signor nessuno di 20 anni che nel 2015 va per i 21)a 4 milioni! I giocatori veri o comunque quelli che possono diventarlo,salvo casi particolari,a 20 anni giocano in serie a! Balotelli,santon,adrano,kovacic,destro etc….m’baye con mazzarri ha giocato 3 volte e non ha impressionato pe qualche giocata o qualità! Se avesse continuato da noi avremmo detto tutti:”l’Inter ha bisogno di giocatori pront,diventiamo come l’arsenal che non vince nulla”…quindi dico che facciamo benissimo a criticare,mai come ora i giocatori perché giocano come pappe molli e non sono scarsi peggio di altre squadre, pero’ non critichiamo sempre e a prescindere la dirigenza! Teniamo duro e stabilita con mancio,ritorneremo grandi!!!!

    1. PAROLE SANTISSIME Stefano!Concordo in pieno!Tutti a lamentarsi dei giovani che vanno via ma nessuno ricorda che i giocatori forti partono da lontano!Se a 20-21 anni uno gioca 5 partite all’anno evidentemente non e’ un campione ma un giocatore normale,meglio andare a far carriera altrove che ammuffire in panchina; per fare un esempio Aguero ha esordito in prima squadra a 15 anni e mai giocato meno di 30 partite a stagione da li’ in poi…I giovani delle grandi squadre sono precoci,una volta stabilitisi in prima squadra ci restano anziche’ fare la spola con la primavera e sono proprio quelli i giocatori che ci servono. Di tutti i nomi fatti credo che solo Duncan e potenzialmente Bonazzoli siano materiale da riportare eventualmente alla base ma solo il tempo lo dira’ per certo.

      AMALA!

      1. Sì, concordo anch’io in pieno sul discorso giovani. Mettere in circolo tutti questi falsi rimpianti equivale a mettere in circolo tossine nel flusso delle idee e crea cattive coscienze calcistiche.

        “Ah, se avessimo creduto nei giovani!”.
        Ma i giovani credono in noi?

  6. Pero’, trovo tanta ingenerosità nei confronti di Jonathan. Non è un campione ma meno scarso di tanti altri. Su Santon: se fosse vero che non voleva venire all’Inter, che nonostante tutto lo ha lanciato, e che ha affermato di essere tifoso del Milan, è l’ennesima dimostrazione che la nostra società non è fatta di gente con la dignità e la fierezza che spetta ad un dirigente interista! Se un ragazzo che passa per essere serio ed equilibrato si esprime in questi termini nei nostri confronti, verso una squadra che lo ha “allattato”, considero questo atteggiamento molto più grave di quanto si rese attore Balotelli: essendo un tipo “fuori norma” come ben sappiamo. Facciamo di tutto per farci prendere in giro. Masochisti puri!

  7. Per molti tifosi vedere giocare in prima squadra dei calciatori provenienti dal vivaio è un sogno (che era normalità fino a 20 anni fa), non possiamo essere sprezzanti con i sogni dei tifosi. Ricordo Pirlo, Bonucci, Destro, Donati, più tanti come Andreolli, che magari non saranno da undici titolare, ma potevano benissimo far parte della rosa come rincalzi al posto di tanti costosi bidoni stranieri.

    1. E quindi dato che “è un sogno” conclamato dei tifosi curvaioli , dovrebbe essere lecito anche da parte nostra proiettare su questi ragazzi le più sfrenate e romantiche aspirazioni, dimenticando di punto in bianco il senso critico. Non credo.
      Tutti vogliamo affezionarci a giocatori giovani, scoperti da noi e pagati pochissimo, che restino a lungo nella nostra squadra e sviluppino il proverbiale attaccamento alla maglia.
      Ma quello che noi interisti sappiamo molto bene è che la maglia dell’Inter si porta addosso una strana malìa: giocatori funzionalissimi altrove qui non riescono ad emergere.
      Personalmente adoravo Coutinho che ora sta facendo bene a Liverpool, ma me l’avete sommerso di fischi ogni volta che sbagliava un dribbling (perché lui sì e Kovacic no?) solo perché è arrivato un minuto prima che tutti abbassassero all’unisono i propri standard dando ufficialmente avvio alla sciagurata era post-Triplete. Dovrei recriminare? No, perché in tutta onestà e coscienza – una coscienza interista, che fiuta ormai a memoria l’ambiente da anni e non può fare a meno di confrontare le contingenze con la storia peculiare di questo club – dovevo ammettere innanzitutto con me stesso che anche a tenercelo per altri dieci anni, sapevo già fin dal principio che Coutinho non avrebbe significato assolutamente nulla all’interno di questa storia.
      E provo un moto di vergogna nel dire che l’unico giocatore degno di nota emerso dal vivaio interista negli ultimi dieci anni è stato Balotelli, uno capace di ammazzare la Juve in semifinale di Coppa Italia a 17 anni, (non a 20!!!) – ad oggi un fallito, che per di più è andato al Milan.
      A proposito di Coppa Italia, piccola info di servizio, stasera sapete dove la fanno? 🙂

    1. Io invece credo che il senso di quanto affermato nel commento e in altri secondo me di tenore simile, sia esattamente quello che io attribuisco a una certa logica “curvaiola”.
      Naturalmente mi scuso se sono risultato sprezzante e se questa definizione, sicuramente inappropriata quando viene indirizzata a chi pur senza disprezzarla, non ci si riconosce, ha offeso qualcuno.
      Devo comunque dire che speravo in un riscontro un po’ più specifico.

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