Stramaccioni in conferenza stampa aveva parlato di una punta centrale e uno o due uomini a supporto, in “un sogno” tre uomini. E Stramaccioni prova a sognare mettendo tre trequartisti, da destra Alvarez, Forlan e Zarate, schierando il 4-2-3-1 con Poli e Cambiasso coppia in mediana, Zanetti terzino sinistro e Maicon rientrante a destra. Come previsto Chivu sostituisce Samuel. La Fiorentina schiera un 3-5-2 con Cassani e Pasqual esterni, Kharja davanti alla difesa e Berhami e Lazzari mezz’ale, coppia d’attacco Cerci-Ljajic, difesa a tre Camporese, Natali, Nastasic e Boruc, sempre presente in questa stagione, tra i pali.
Subito Karjia cerca il gol dell’ex mettendo i brividi con un tiro a lato da buona posizione. Alvarez segue bene l’azione e va a concludere, ma a lato. Inizio batti e ribatti, le due squadre si affrontano a viso aperto, Forlan converge dalla lunga distanza e tira, attento Boruc. Al 7′ Lazzari tenta il pallonetto da centrocampo, palla fuori di poco, Julio Cesar controlla. Verso la fase centrale del primo tempo l’Inter inizia a mettere i tasselli giusti ed a intensificare il possesso palla, la Fiorentina si chiude con tutti gli uomini dietro la linea della palla. Maicon prova a mettere pressione con una serie di cross, tutti allontanati in fallo laterale dalla difesa a tre viola, poi mischia in area, Forlan appostato all’ingresso centrale dell’area tira addosso a Kharja. L’Inter torna al tiro al 25′ dopo diversi minuti di pressione sterile, Zarate calcia fuori. Risponde la Fiorentina con Cerci che entra in area e sparacchia fuori all’altezza del primo palo. Ritorno della Fiorentina, bell’inserimento di Kharja, tiro deviato. Il primo tempo scivola via, partita corretta, pochi falli, ma poche occasioni da rete, nessuna clamorosa. Solo nel finale nervosismo dopo una gomitata sulla schiena di Milito da parte di Nastasic, Valeri (quello dei tre rigori contro con il Genoa) incredibilmente ammonisce tutti e due.
Ad inizio ripresa in campo subito Nagatomo al posto di Zanetti infortunato, per avere più spinta sulla fascia sinistra, dove Zarate era sistematicamente raddoppiato. E subito Zarate prova il tiro, alto di poco, ma Boruc c’era. Al 54′ è il momento di Sneijder, che torna in campo dopo un mese e 9 giorni, al posto di Forlan. Rimaniamo con il 4-2-3-1. Al 62′ stupendo colpo di tacco di ritorno di Milito per Maicon che si fa contrarre al momento del tiro. Al 68′ difesa dell’Inter presa d’infilata, Lazzari entra in area tagliando verso l’esterno e va a cercare il contatto con Julio Cesar disteso in uscita che fa di tutto per evitarlo. L’arbitro Valeri generosamente regala il rigore alla Fiorentina e ammonisce Julio Cesar (Lazzari andava verso l’esterno fondo), invasato Delio Rossi che probabilmente voleva anche il rosso, entra addirittura in campo senza subire provvedimenti. Rigore angolato rasoterra di Ljajic, Julio Cesar si distende e devia in calcio d’angolo! Nastasic cerca l’incrocio e lo manca di poco.
Il finale è tutto nella metà campo della Fiorentina, ma l’Inter non trova il pertugio, Milito è un leone in mezzo ai tre centrali, ma non basta, i trequartisti esterni non attaccano mai i pali, i calci d’angolo sono senza frutto, i fraseggi intercettati, allora arriva il momento di Pazzini, ci vuole più presenza in area, ma un secondo prima che il centravanti entri in campo si fa male Chivu e Stramaccioni è costretto a giocarsi il terzo cambio con Ranocchia. All’ 83′ la parata più difficile per Boruc che si allunga più di quanto non sia già sul tiro di Zarate dal limite, due minuti dopo percussione di Nagatomo che entra in area dalla sinistra e stringe il tiro sul primo palo, palla fuori. Il gol ci potrebbe stare, al 86′ allungo di Maicon per Milito per la prima volta lanciato a rete da un compagno, ma Boruc esce alla belle e meglio, un minuto dopo la cosa più bella della partita, aggancio volante di Milito e girata, para il freddo Boruc. All’89’ percussione di Alvarez in area, cross morbido ma sneijder è in fuorigioco, comunque non ci era arrivato. Segnalati solo tre minuti di recupero, che l’Inter non sfrutta perdendo banalmente due palloni sulla trequarti e facendo rifiatare la Fiorentina che era sulle gambe. Finisce con il risultato più imprevisto e inutile, 0-0.