INTERNAZIONALE MILANO (3–4-2-1): Handanovic; Ranocchia, Vidic, Jesus; Obi, Kuzmanovic, Medel, Dodò; Kovacic, Palacio; Icardi.
Indisp. Campagnaro, Jonathan, Nagatomo, D’Ambrosio, M’Vila, Guarin, Osvaldo.
PARMA (3-5-2): Mirante; Mendes, Felipe, Lucarelli; Acquah, Mauri, Lodi, Gobbi, De Ceglie; Cassano, Coda.
Indisp. Biabiany, Galloppa, Paletta, Cassani, Pozzi, Jorquera, Coric, Bidaoui.
Difficilissima. partita difficilissima. Così è stata presentata da Mazzarri la sfida di questa sera (20.45) al Tardini contro il Parma ultimo in classifica. Si chiama maniavantismo, senza voler dire che è una partita facile, perchè partite facili non esistono, questa è una partita da vincere. L’Inter di Mazzarri non ha mai vinto tre partite di fila e stasera è l’occasione. Il Parma è privo di Biabiany, Galloppa, Paletta, Cassani solo tra i titolari e rispetto al’anno scorso ha perso due giocatori fondamentali come Marchionni e Amauri. Non è il Parma dell’anno scorso. L’Inter non recupera nessun infortunato e dovrebbe schierare la squadra vista nel secondo tempo, con Kuzmanovic-Medel doppio mediano e Kovacic trequartista. Potrebbe essere la sera dove si sblocca Palacio, ancora a secco, mentre si attende un ritorno di Vidic ai suoi standard (visto in timida ripresa mercoledì scorso) e la conferma di Jesus, Ranocchia e Kovacic, i più in forma. Obi e Dodò avrebbero bisogno di un turno di riposo ma dovranno stringere i denti, vista la mancanza di ricambi.