Inter-Sampdoria è sempre stata una partita dalle emozioni forti, questa sera però sembrava che tutto filasse per lo 0-0 finale, Palacio a dir poco fuori asse, dall’altra parte un Okaka spento, Icardi n.p., difese decisamente meglio, e poi Handanovic che fa la cosa più bella della partita strappando la palla dalla rete, siamo all’88’, un minuto dopo Romagnoli al culmine di una partita impeccabile ci casca e commette l’ingenuità, fallo su Kuzmanovic e calcio di rigore. Sul dischetto Icardi realizza il secondo rigore in tre giorni e l’Inter intasca tre punti miracolosi.
La Partita L’Inter ha subito due palle gol come raramente capita: Jesus intercetta duro su Gabbiadini, spazio per Kovacic che infila dentro un pallone per Palacio che incredibilmente non tira cercando di servire Icardi. Poi è Hernanes a spondare dentro un pallone vagante ma il tiro di Palacio trova il piede di Romero. L’Inter parte anche con buona identità, ma poi emergono i soliti problemi. In fase d’impostazione ci sono i tre difensori e Medel che non sanno cosa fare, Kovacic è schermato da Obiang e comunque quando si abbassa a ricever palla viene ignorato (disposizione dell’allenatore?), Hernanes è schermato da Duncan, mentre i tre attaccanti pressano i tre difensori, con anche Palombo che si alza, S. Siro non gradisce e fischia.
Schemi tattici E’ un calcio amarcord, Medel di fatto fa il libero, l’Inter spesso si dispone con un 4-4-1-1 con quattro centrali statici: Ranocchia falso terzino destro, Medel e Vidic centrali, Jesus terzino sinistro, una linea mediana Obi-Hernanes-Kovacic-Dodò, Palacio alle spalle di Icardi. La Sampdoria in fase offensiva risponde con un 3-4-3 con Palombo che si abbassa quasi sulla linea dei due centrali e i due terzini che scalano a centrocampo. Gli attaccanti sono marcati a uomo, Vidic segue praticamente ovunque Okaka, Jesus annulla Gabbiadini tranne al 45′ quando si fa superare per la prima volta, palla in area, riceve sul secondo palo Duncan, i difensori sono schiacciati sulla linea di porta, il tiro si stampa sulla traversa. A parte quest’occasione Eder e Gabbiadini provano a tagliare verso il centro, ma gli schemi non riescono e la Sampdoria impressiona di più nella fase difensiva: il quartetto difensivo e il terzetto di centrocampo sono molto compatti, i due centrali si alzano spesso non dando libertà di manovra a Palacio, comunque l’Inter ha una terza palla gol, il solito Kovacic mette un palla verticale, Icardi riceve allargandosi, rientra, ma il tiro è parato a mano aperta da Romero.
Secondo Tempo Sale la paura per l’Inter, si abbassa la linea difensiva e s’infortuna anche Hernanes (l’ottavo infortunato in casa Inter). Si passa al doppio mediano Kuzmanovic-Medel, Kovacic trequartista con Palacio per un 3-4-2-1. L’unico che inventa è Kovacic, mette ancora Palacio davanti al portiere, ma per il trenza non è serata. Mihajlovic alza la linea difensiva e prova a vincere inserendo Soriano al posto di Duncan (davvero ottimo). Handanovic è impegnato due volte con tiri dal limite, ma poi la partita sembra destinata allo 0-0, tanti errori da una parte e dall’altra, ancora fischi, ma il pubblico è intelligente e applaude Mbaye, subentrato a Obi, dopo un controllo sbagliato. Nel finale Okaka si sveglia e parte palla al piede, è l’azione della gran parata di Handanovic, duello sulla fascia tra l’attaccante sampdoriano e Ranocchia, ha la meglio il blucerchiato che mette in mezzo per Eder che tira da posizione ravvicinata schiacciando il pallone a terra, Handanovic si arrampica all’indietro sotto la traversa e salva il risultato. Nell’azione seguente il rigore e il gol già raccontato.
INTER-SAMPDORIA 1-0 Marcatori: 45′ st rig. Icardi
Inter: 1 Handanovic; 23 Ranocchia, 15 Vidic, 5 Juan Jesus; 20 Obi (33′ st 25 Mbaye), 88 Hernanes (7′ st 17 Kuzmanovic), 18 Medel, 10 Kovacic (48′ st 44 Krhin) , 22 Dodò; 8 Palacio, 9 Icardi.
A disposizione: 30 Carrizo, 46 Berni, 6 Andreolli, 28 Puscas, 29 Camara, 54 Donkor, 97 Bonazzoli. Allenatore: Walter Mazzarri
Sampdoria: 33 Romero; 29 De Silvestri, 28 Gastaldello (19′ st 19 Regini), 5 Romagnoli, 3 Mesbah; 6 Duncan (26′ st 21 Soriano), 17 Palombo, 14 Obiang (46′ st 22 Rizzo); 11 Gabbiadini, 9 Okaka, 23 Eder.
A disposizione: 1 Da Costa, 7 Fedato, 12 Sansone, 18 Bergessio, 32 Marchionni, 44 Fornasier, 77 Wszolek, 86 Cacciatore, 96 Massolo. Allenatore: Sinisa Mihajlovic
Arbitro: Carmine Russo (sez. arb. di Nola) Note. Ammoniti: 21′ Gastaldello, 23′ Kovacic, 3′ st Palombo, 36′ st Medel. Minuti di recupero: 1′-3′.
Non ho visto la partirà, però ho visto che la Samp ha solo un punto in più… Vorreste ancora dare l’Inter a chi ha un punto in più di Mazzarri?? 🙂
Bisogna anche valutare la rosa a disposizione delle due squadre… cmq è stata una partita equilibrata, decisa da un’ingenuità del giovane Romagnoli con Kuzmanovic che ha fatto l’unica cosa buona da quando è all’inter accentuando il contatto.
Non penso che ci si possa aspettare molto di più da questa inter di Mazzarri… Due lampi di Kovacic hanno messo davanti al portiere Palacio che, oltre ad una scarsa condizione fisica, ha ancora nella testa i fantasmi del mondiale.
Bisognava prevederlo quest’estate e prendere un’altra punta di spessore perchè facciamo veramente troppa fatica a fare gol.
Altra prestazione importante di Kovacic con giocate di grandissima qualità. Questo ragazzo bisogna blindarlo con un contratto di ferro altrimenti l’estate prossima ce lo porteranno via. L’inter del futuro deve ripartire da lui, l’unico vero fuoriclasse che in questo momento l’inter ha in rosa