Che Piangiarri fosse un pescivendolo arricchito lo sapevamo, lo avevamo visto ridacchiare degli stipendi dei giocatori del DC United durante la tourneè americana (“tutti insieme non fanno il tuo” gli disse divertito l’orrendo Fassone), di fronte ad un Thohir ignaro, non comprendendo l’italiano. Che sia anche un arrogante maleducato lo abbiamo visto su come ha risposto a Moratti (“Non disperdo energie a rispondere a questo o quello”), questo o quello che ti ha fatto un contratto a 3,5 milioni annui. Un buzzurro che può piacere solo ai buzzurri, ma anche un vile quando ha negato di aver mancato di rispetto all’ex presidente e non ha nemmeno chiesto scusa. E ora veste i panni anche del bulletto di periferia, che provoca i tifosi nerazzurri, dichiarando dopo i fischi ricevuti anche a Cesena: “Ho vissuto di peggio… a Reggio Calabria dovevo andare scortato dai carabinieri, tiravano i bastoni (ma non era un idolo a Reggio? ndr). E comunque quando vado in giro per Milano, quelle poche volte che ci vado, ricevo solo complimenti e attestati di fiducia. Boh, per strada quelli che fischiano non li trovo mai…“. Piangiarri all’Inter è un’ospite di passaggio, e si sa cosa si dice degli ospiti dopo tre giorni.. Figuriamoci dopo un anno e mezzo. Forse per questo per strada non lo fischiano, sono impegnati a tapparsi il naso, perchè dopo un anno e mezzo emana un olezzo di pesce marcio a cui a Milano non siamo avvezzi.