Fischi e gioventù

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“Non fischiare il tuo allenatore, Thohir ne soffrirebbe moltissimo. Dona un Euro al 344… Campagna di sensibilizzazione per il tifo buono ed educato”. Mancava solo una campagna del genere nella settimana che ha preceduto questo strano Inter-Napoli, scosso da una scarica elettrica nei minuti finali, dopo 79 minuti guardinghi, preoccupati, tattici, con l’Inter a proporre qualcosa di più. Per il resto abbiamo assistito ad ogni cosa, appelli al sostegno incondizionato da dirigenti, giocatori, allenatore, presidente, tifosi Vip, capi popolo, e patenti di tifo distribuite, litigi via Twitter, e tutto per quattro fischi, indirizzati per lo più non alla squadra, ma all’allenatore, che per il ruolo che ricopre e lo stipendio che guadagna dovrebbe avere le spalle abbastanza larghe per incassarli senza rosicare come sta facendo. C’è chi ha definito questi quattro fischi “odiosi”, chi si è spinto a sostenere che l’Inter fa pochi punti in casa per colpa dei tifosi, e così siamo arrivati alla partita di domenica accompagnati da queste farneticazioni. E poi cosa succede, che i tifosi fischiano ancora Mazzarri, perchè ragionano con la loro testa e non si fanno influenzare dalle PI, ma se c’è da applaudire Kovacic dopo un passaggio sbagliato lo fanno, se c’è da incoraggiare Mbaye dopo un cross sbagliato non si tirano indietro, perchè non sono certo loro a non credere nei giovani, le stroncature verso di loro arrivano regolarmente dai giornalisti, dall’allenatore, da quelli che fanno la morale ai tifosi, dietro ai quali c’è chi si nasconde per non puntare mai sui giovani.

3 commenti su “Fischi e gioventù

  1. …perché in fondo un sincero mea culpa dei tanti “esperti” di calcio e di chi Mazzarri l’ha voluto a Milano sarebbe troppo…meglio continuare a illudersi che dopo raccolte dati, anni di “conosciamoci” etc. si arrivi a vincere il triplete.
    I fatti dicono che in un campionato italiano di massima serie, mai così povero, l’inter è riuscita a scadere nel banale “galleggiare” di una qualsiasi provinciale.
    E allora avanti così e mi raccomando, testa bassa e applaudite..the show must go on…fa nulla che di show c’è davvero poco.

    1. “Chi sa di calcio” era perfettamente a conoscenza che Mazzarri non era un allenatore, per mille motivi, adatto per una piazza come Milano. Il problema è che il piangina aveva (e ha tuttora) numerosi “sponsor”… a differenza di quanto pensano in tanti a Napoli non aveva fatto poi così bene. Parlo della stagione 2011/12, avendo di gran lunga il giocatore più forte del campionato (Cavani), non era riuscito neanche a competere per vincere il campionato contro la juve di Vucinic, Matri, Giovinco e Quagliarella (non proprio dei grandi bomber). Quello in assoluto è stato il campionato italiano più scadente di tutta la storia della serie A e un grande allenatore con l’unico giocatore del campionato che ti fa la differenza vince lo scudetto (non aveva neanche la champions quell’anno).
      Comunque l’intervista di oggi di Moratti (che penso parli con ET) apre qualche spiraglio… se il gioco nelle prossime partite non migliora ma regredisce e i risultati non arrivano, il signor Piangiarri rischia l’esonero, altro che conferma fino al termine della stagione…

      1. Ho sbagliato. Nella stagione 2011/12 c’era ancora il milan di Ibra e T.Silva.
        Era la stagione successiva nella quale l’unico top player del campionato (esclusi i “grandi vecchi” Pirlo, Totti e Milito) era Cavani.

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