Capriolone di Ausilio nel pomeriggio di oggi in quel di Torino nella sede di Tuttosport, il dirigente nerazzurro si è rimangiato quello che aveva detto al termine delle ultime due sconfitte, affermando al quotidiano torinese che, “una settimana di difficoltà non può spaventarci: quello col Cagliari è stato un incidente di percorso, una di quelle partite che ti capitano una volta all’anno come successo anche ai tempi di Mancini e Mourinho. A Firenze la squadra non si è disintegrata ma è stata regolarmente punita ogni qual volta ha provato a far gioco. Abbiamo analizzato i problemi senza vergogna e paura e abbiamo capito che c’era da lavorare dal punto di vista fisico. Chi è rimasto, su tutti Hernanes, Palacio e Vidic, ha fatto un lavoro specifico e sono convinto che, già col Napoli, si vedrà un’altra Inter». Dunque, dopo una settimana di analisi “senza vergogna e paura” (??) con il Ferguson di S.Vincenzo e il Fassone bianconero si è giunti alla conclusione che si è trattato solo di incidenti di percorso, di una settimana storta, come se nelle settimane precedenti la squadra avesse fatto sfracelli e non faticato con squadre di bassa classifica. Ma la cosa più raggelante è il paragone con Mancini e Mourinho, e siccome l’allenatore non dev’essere un capro espiatorio, allora sul banco degli imputati ci finisce il preparatore atletico Pondrelli, l’ex mago. Dunque è solo un problema fisico, ma al termine di Inter-Cagliari Ausilio il miracoloso aveva detto l’opposto: “Se avessimo una spiegazione sola, probabilmente non saremmo qui a discutere della gara. Il mister ha spiegato questa partita. Io credo che una squadra che vuole diventare grande non può prendere i gol che abbiamo preso noi. Se prendi quattro gol così, oltre all’aspetto fisico è mancato l’aspetto mentale”. Non solo, dopo Firenze il Ds nerazzurro aveva fatto atto di una profonda presa di coscienza sulla crisi dell’Inter, spiegando che, “abbiamo fatto il punto negli spogliatoi, con il mister e i ragazzi. La situazione non è piacevole, ci voleva una presa di coscienza in un momento non facile. C’è qualche problema, anche fisico. Li risolveremo. Abbiamo senso di responsabilità, vogliamo lavorare, lavoreremo di più. L’Inter non è questa, daremo di più. Ne usciremo insieme. Speriamo che la striscia negativa si concluda qui. Dopo Cagliari avevo pensato a un incidente di percorso, la gara di oggi ci ha fatto pensare: abbiamo qualche problema fisico, la squadra non corre e altre cose”. Quindi, dopo Inter-Cagliari Ausilio ha pensato ad un incidente di percorso, dopo Firenze ha capito che non era un incidente di percorso e dopo una settimana di analisi coraggiose ha concluso che era un incidente di percorso.
Fassone e Ausilio quando parlano non si rendono conto delle scemenze che dicono. Pensano che noi tifosi siamo stupidi, ci danno la caramella come ai bambini per farci stare buoni… questi personaggi non hanno capito niente…se ne accorgeranno!!
La contestazione non dovrebbe coinvolgere il solo Mazzarri ma anche questi pseudo-dirigenti che sono la vera rovina dell’inter!!
I due sopracitati vadano a fare i dirigenti alla Longobarda o al Borgorosso fc! Quello è il loro posto…!!
Ausilio fa quasi tenerezza… è chiaro che se analizza i problemi con Mazzarri e il suo nutrito staff, essi si inventeranno mille scuse per coprire i loro errori. Dovrebbe analizzare i problemi dell’inter insieme ad esperti esterni alla società per avere un quadro completo.
Diranno al buon Ausilio che Piangiarri in un anno e mezzo non ha dato uno straccio di gioco alla squadra, che la condizione fisica è pessima, che la preparazione alla partita col Cagliari è stata disastrosa, che non è possibile farsi dominare sul piano del gioco dal Qarabag, che a Firenze non sono neanche entrati in campo, che non riesce a valorizzare per colpa del suo 3-5-2 un talento come Kovacic, che il suo pupillo era Taider, che non prepara bene le partite e sbaglia i cambi, che sul piano della comunicazione è un autentico disastro… etc.
Come si fa a tenere un allenatore che ha questo curriculum??