Cosa sarebbe successo se Moyes avesse fatto l’anno scorso solo 5 punti in altrettante partite quando allenava il Manchester United? Ora c’è Van Gaal che ha fatto spendere centinaia di milioni di pounds e che riesce a perdere 5-3 in casa del modesto Leicester dopo che vinceva 3-1 e con una perlomeno disastrosa difesa ha subito 4 gol in mezzora, ha segnato il suo primo gol in premier anche Cambiasso. Eppure alla fine l’allenatore è uscito con una frase che meriterebbe di essere letta negli articoli che questo sito presenta con il titolo “Satirinter” perché alla fine della gara ha detto: “Dovevamo uccidere la partita e abbiamo perso: come è possibile?” Già a noi lo chiede gran maestro del 3-5-2, forse è meglio se si sente con l’altro suo collega maestro di San Vincenzo.
E che dire del Liverpool che non sa più vincere, anzi perde tre partite su cinque e tristemente è divenuto una succursale della Balotelli Company. Ormai non si parla più della squadra, del suo gioco, l’allenatore Rodgers ha perso il controllo del team, ma Balotelli è adorato, è sempre sui giornali con le sue avventure sessuali e quando non gioca (male) si parla di lui perché via twitter sfotte lo United dopo la sconfitta di oggi. Che pena, per i Reds, che intanto sono a metà classifica e lontano ricordo della grande squadra dell’anno scorso. Finalmente con Manchester City-Chelsea si può parlare di calcio e di allenatori. Pellegrini sa che il Chelsea soffre se preso in velocità e per contro Mourinho sa che del City vanno bloccate le sue trame veloci . Il risultato è un gioco a scacchi che comunque esalta i grandi giocatori. Quindi Blues attendisti e City in continuo attacco. Ma nel secondo tempo Zabaleta si fa espellere scioccamente mentre il Chelsea mostra un magnifico contropiede che coinvolge 5 giocatori secondo uno schema da football americano, passa in vantaggio e poi colpisce un gran palo con Diego Costa. Il City sembra sconfitto, ma trova un orgoglio mirabile e attacca fino all’ultimo trovando il pareggio con il grande ex Lampard entrato nell’ultimo quarto d’ora. Finisce così una gara non spettacolare, ma sempre di alto livello e affascinante sino all’ultimo esaltando il gioco del calcio e non vecchi schemi o gossip di giornata.