Terzo appuntamento con la nostra finestra settimanale sulla Premier League, sempre grazie al nostro inviato Lupo.
Premier League, il Manchester United va in fuga?
Autore: LUPO
Lo United si conferma squadra cinica ed esperta, anche con il Blackburn, infatti, ha subito la costante pressione della squadra di casa, per poi segnare a 9 minuti dalla fine e addirittura finire vittoriosa per 2-0 con le reti di Valencia e Young.
Ora il vantaggio sul City sale a 5 punti a 7 turni dalla fine del campionato.
Da segnalare il fatto che lo United non perde da Gennaio e che ha realizzato 31 punti nelle ultime 11 gare (10 vittorie ed 1 pareggio).
E’ quello che faceva il City per buona parte della prima parte del campionato; ora, invece, vediamo una squadra pirotecnica, ma autolesionista e che denota soprattutto una preoccupante fragilita’ emotiva. Anche con il Sunderland ha dominato per 80 minuti, sprecato numerose occasioni da gol, battuto 14 corner contro 1 della squadra ospite che ha tirato 3 volte in porta segnando 3 reti per clamorose ingenuita’ dei difensori. A cinque minuti dalla fine City perdeva per 3-1 per poi finire 3-3 con molti rimpianti. Ma l’aspetto decisamente preoccupante e’ l’eccessivo nervosismo che si nota tra i giocatori ed anche nella relazione con l’allenatore Mancini, segno evidente della fragilita’ di cui accennavo prima e quindi del forte rischio di compromettere tutta l’annata: il City e’ gia’ fuori dalle due coppe nazionali, la Champions e Europe league e ora rischia fortemente di non vincere la Premier League.
Per Mancini il rischio di esonero aumenta.
Da rimarcare infine i litigi tra giocatori: Balotelli che litiga in campo con Kolarov per tirare una punizione, Balotelli che si azzuffa con Yaya Toure appena finita la partita, cose inammissibili che certamente non possono offrire il giusto spirito per ottenere buoni risultati sul campo (da non dimenticare inoltre quello che e’ successo mesi fa tra Mancini e Tevez…).
Sconfitta a sorpresa per l’Arsenal che si vede appaiata dal Tottenham al terzo posto, mentre continua la striscia positiva del Chelsea.
Insomma una premier League sempre appassionante come risultati e gioco, ma anche con “contorno” di forti emozioni e scontri “rusticani”.