Inutile raccontarci favole, il calciomercato dell’Inter è in una fase di stallo. A parte quei giocatori che Ausilio potrebbe star trattando sotto traccia e che potrebbero uscire nelle prossime ore, come ha lasciato intendere Thohir da Giakarta, gli altri sono impigliati in trattative lunghe. Cominciamo da Biabiany, un ritorno a Milano del francese è legato alla risoluzione in favore del Parma della comproprietà con la Sampdoria. A questo punto i ducali cederebbero il cartellino all’Inter. Bisognerà quindi aspettare almeno fino al 20 giugno, giorno in cui si va alle buste. Passiamo a M’vila, per il mediano del Rubin Kazan è appena stata messa in piedi una trattativa, ma i russi lo hanno pagato 15 milioni e non se ne libereranno facilmente. Totale stallo invece per Berhami, la richiesta del Napoli (10 milioni) è molto lontano dall’offerta dell’Inter (5 milioni). Sfumati Erkin e Siqueira, potrebbe invece sbloccarsi a breve il passaggio di Gabriel Silva dall’Udinese all’Inter: anche se il Milan ha già iniziato una trattativa con i friulani, i nerazzurri potrebbero inserirsi con una contropartita tecnica molto gradita al neoallenatore Stramaccioni: Duncan o Longo, due suoi vecchi pupilli ai tempi della Primavera dell’Inter. Rischia di sfumare il Chicharito Hernandez, l’Inter non è riuscita a portarlo a Milano in prestito e un buon mondiale con la maglia del Messico permetterebbe al Manchester United di monetizzare subito con una sua cessione immediata ad un’altra squadra. Ora le cessioni: Guarin e Alvarez sono di fatto sul mercato, ma si aspetterà la fine dei mondiali, che dovrebbero far salire le loro quotazioni, per prendere in considerazione offerte. Una volta risolta la comproprietà col Bologna, l’Inter cederà anche Taider, oltre a Kuzmanovic.
3 commenti su “Stallo mercato Inter, tutte le trattative”
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Non so perché tutti siano sorpresi dal modo di agire di Thohir. Ha studiato management nel paese dei McKinsey, BCG e Bain. Il pensiero base e quello di acquistare ditte che non stanno bene riorganizzarle e alla fine rivenderle per il doppio. Chi di solito ci rimette è il personale che viene ridotto all’osso (le spese del personale non devono superare il 30% di tutte le spese).
Oggi ho visto la partita della Svizzera, dei giocatori seguiti dall’Inter l’unico che mi dato buone sensazioni è stato Rodriguez. Behrami al di fuori dell’ultima azione, che prova un’ottima condizione e una mentalità lottatrice, mi è apparso tecnicamente molto scarso, problemi con gli stop e una marea industriale di passaggi nel nirvana. Xhaka mi ha fatto lo stesso effetto di Kovacic contro il Brasile, troppo timido.
Condivido, l’unico in forma è parso Rodriguez.