Le pagelle della stagione 2013/14, centrocampisti/3

Cambiasso infCambiasso 5 Negli anni di Mancini e Mourinho era un ottimo gregario, ma venuta meno la forza fisica sono arrivati i dolori, accentuati dalla pretesa di giocare sempre per diritto divino. I tifosi lo chiamano il vigile, per il suo sbracciarsi e dare indicazioni ai compagni incessantemente per tutta la partita, un atteggiamento che può produrre ansia più che tranquillità. Oltre al declino fisico, c’è da dire che è l’antitesi del centrocampista moderno. In tutti i sensi ha fatto il suo tempo.

Presenze 32 gol 4

Alvarez 5,5 Per lui vale lo stesso discorso di Jonathan: qualche partita buona ad inizio stagione erano bastate agli esperti per dare fiato alle trombe e bacchettare gli interisti cattivi che lo avevano fischiato, poi è tornato nei suoi standard. Rispetto al brasiliano c’è da dire però che qui la tecnica c’è, le potenzialità anche e che Mazzarri ad un certo punto non gli ha dato più nessuna opportunità.

Presenze 29 gol 4

Kuzmanovic 5,5 Rispetto al disastro della stagione scorsa, qualcosina di buono ha fatto, poche le occasioni per mettersi in mostra.

Presenze 15 gol 1

Zanetti Solo qualche sprazzo di partita prima del saluto finale.

Presenze 12 gol 0

 

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