Andrea Stramaccioni è il nuovo allenatore dell’Udinese. Risolto consensualmente il contratto con l’Inter fino al 2015 con una buona uscita di un milione di euro, il tecnico romano ha stipulato un biennale da 500mila euro annuali con la società friulana. A sorpresa il suo vice sarà Dejan Stankovic. Per Strama sarà l’opportunità di lavorare in una società sana che crede nei giovani. Quindi in bocca al lupo Strama, potrai mettere in pratica il tuo progetto giovani che avevi presentato a Moratti nella Primavera del 2013, che ti costò il boicottaggio dei senatori e poi l’esonero tre giorni dopo essere stato rassicurato da Moratti in persona sulla tua permanenza all’Inter. Nelle ultime tre stagioni sei stato l’unico allenatore capace di portare entusiasmo nell’ambiente, prima del tracollo nella seconda parte della stagione 2012/13, che ti costò aspre critiche anche da questo sito, ma non eravamo a conoscenza di tutti i retroscena che sono emersi poi nell’articolo di Garlando, uscito sulla gazzetta dello sport a fine stagione. Una società che lancia un allenatore di 36 anni e poi lo lascia solo a fare da parafulmine non è una società seria.
3 commenti su “Buon viaggio Strama”
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E infatti io quest’ anno, con la permanenza di Mazzarri, tiferò Udineses, perchè sono certo che l’ Inter abbia fatto un grande errore nel non confermarlo, come sempre in fondo con i ns “giovani”, che prima scopriamo e poi bruciamo… Il fatto poi che una bandiera come Stankovic, vada a fare il suo vice, fa capire la levatura del tecnico e lo spessore dell’ uomo.
E poi anche forza Cagliari con Zeman, dove spero finisca qualche ns giovane tipo Longo che a me piace molto e che verrebbe sicuramente valorizzato.
Mi dispiace invece per Cambiasso, che per anni ho ammirato, e speravo veramente che un giorno potesse diventare il ns allenatore..
Ma dopo quello che è successo 2 anni fa con Strama,come confermato da Garlando e secondo me, sotto sotto, anche con Mazzarri che guarda caso non l’ ha fatto confermare,(e la ritengo forse l’unica cosa buona che si deve alla sua “esperienza”) spero sia un capitolo chiuso.
A differenza di Simeone, che quando fu messo in panchina da Simoni, a detta di Simoni stesso la accettava mettendo al primo posto il gruppo, per Cambiasso non è stato così.
Ho voluto esternare questo pensiero perchè lo ripeto avrei voluto un’ altro epilogo.
Fu Moratti a dare un potere immenso a Cambiasso, che ne ha fatto un pessimo uso, fin già dagli screzi con Ibrahimovice poi Thiago Motta. E’ un bene voltare pagina.