Finisce questa Premier League via via definita con i più disparati aggettivi: incerta, imprevedibile, pazza, thriller.. Per la verità non è finita con l’ultima giornata, bensì mercoledì quando il Manchester City, dopo aver faticato per un’ora contro l’Aston Villa, ha stravinto poi, 4-0, ancora con una doppietta di Dzeko che così raggiunge 15 gol in stagione e sempre più top player. Vince perciò la squadra favorita all’inizio del campionato e indubbiamente quella con le maggiori individualità, anzi con campioni assoluti. Uno per tutti, Yaya Tourè ,il più grande campione degli ultimi anni in Premier perchè il più completo e con grande carisma in campo. Anche mercoledì il suo gol, il quarto per il City, è esemplificativo della sua classe e potenza fisica. Non a caso Alan Shearer a BBC Sport ha affermato che “Yaya Tourè è senza sosta, una macchina. Tutto ciò che fa lo fa molto bene .Il quarto gol è stato come vedere correre un quindicenne contro un bambino. Solamente non lo puoi prendere. Basta poi ricordare che come centrocampista ha già segnato sinora 20 gol”.
Dispiace vedere il Liverpool perdere un campionato praticamente già vinto proprio nelle ultime partite e per demeriti propri; è stata la squadra che spesso ha mostrato il miglior calcio, anch’essa con grandi campioni come Suarez e Sturridge (quest’ultimo però incostante) e con grandi sorprese come Sterling e Coutinho. Come si vede tutto il reparto avanzato mentre la difesa ha spesso mostrato carenze ed una certa fragilità psicologica che hanno portato alla perdita del titolo. Onore comunque a Rodgers, veramente un buon allenatore per come ha impostato la squadra, ma anche come comportamento e stile in campo.
Delude alquanto invece il Chelsea di Mourinho, anch’esso con grandi individualità ma troppo incostante non solo come rendimento, ma soprattutto come gioco. Mourinho non sembra aver avuto la sua solita capacità di rendere coeso il gruppo in campo e nello spogliatoio. E’ vero che spesso si è lamentato pubblicamente degli attaccanti avuti a disposizione, ma il suo catenaccio con Atletico Madrid e Liverpool sarà ricordato negativamente da tutti.
Ieri si è comunque giocata l’ultima gara della stagione, ma senza sorprese, caso unico in questa Premier: tutte le tre di testa hanno vinto come da pronostico e quindi Manchester City vince il secondo titolo nelle ultime tre stagioni mentre il Liverpool non riesce nell’impresa di riprendere il titolo che manca da 24 anni. Unica soddisfazione l’essere riusciti a segnare più di cento gol in campionato. Comunque grandi complimenti.
